VENEZIA. Insieme si è più forti di tutto, anche di una bestia nera come il cancro che distrugge la vita delle persone, e non solo di quelle malate: è questo il messaggio di “Tu come me”, cortometraggio di Maria Teresa Carpino e Roberto Orazi che sarà presentato il 31 agosto alla Mostra del Cinema di Venezia. Realizzato dalla Mati Group e dall’Associazione Pancrazio di Roma con il Patrocinio della Regione Veneto, dello Ieo, della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, dell’Università Tor Vergata che ha ospitato le riprese, il film si ispira alla storia vera di Giacomo Perini, giovane malato oncologico che dall’età di 17 anni combatte contro un sarcoma osseo, e al suo incontro con Francesco Bugamelli, studente di medicina, e i ragazzi dell’Associazione Pancrazio. Nel racconto, Francesco e Giacomo sono entrambi studenti fuori sede, diversi per carattere ma molto amici: il primo, che studia per diventare medico, è poco dedito ai suoi doveri universitari e sempre pronto a divertirsi; il secondo invece è metodico e rigoroso, e riesce bene sia nello sport che nello studio. Quando la loro amicizia viene messa in crisi da futili motivi, sarà proprio la malattia che colpisce Giacomo, all’inizio anch’essa causa di allontanamento, a farli ritrovare: i ragazzi, messi alla prova, si scoprono trasformati ma ancora più forti insieme. Con un linguaggio che punta all’emozione, il corto vuole far comprendere quanto sia importante l’amicizia per affrontare nel migliore dei modi la malattia e per aggredirla con tutta l’energia possibile: un obiettivo che i ragazzi dell’Associazione Pancrazio (presieduta da Bugamelli e costituita da studenti di medicina desiderosi di dare una mano concreta ai pazienti) perseguono già da tempo, e con ottimi risultati. —