Trieste, Pirano e Padova unite per Tartini Il festival e gli itinerari

TRIESTE. Prime esecuzioni, scoperte e ritrovamenti di opere interpretati da artisti e ensemble quali Enrico Gatti, Marie Rouquié, Gaetano Nasillo e Marcello Gatti, tutor dell’Orchestra Barocca dei Conservatori Italiani: da domani al 19 settembre Trieste rende omaggio a Giuseppe Tartini, compositore e violinista di Pirano, morto a Padova il 26 febbraio 1770, di cui quest’anno si celebrano i 250 anni dalla morte, con “Il Suono di Tartini”, Festival che sarà ospitato al Conservatorio triestino a lui dedicato e alla cui organizzazione partecipa anche l’Università di Padova.
Ad aprire la serata (alle 20.30), nel segno della “Divina armonia”, sarà il Duo Lorenzo Ghielmi clavicembalo e Mayumi Hirasaki violino. L’8 aprile sarà poi la volta del Duo Crtomir Siskovic violino e Luca Ferrini clavicembalo che si esibiranno nel concerto “Tartini e le sonate degli allievi”. Il 20 maggio il sipario si alzerà su “Tartiniani in Europa nel Settecento”, tema affidato all’ensemble Frequenze Diverse con Tommaso Luison e Giacomo Scarponi, violini solisti. E ancora, il 5 giugno, l’integrale dei Concerti per flauto di Giuseppe Tartini con l’Orchestra Harmonicus Concentus e i solisti Daniele Proni cembalo e Manuel Staropoli flauto dolce.
Nel viaggio culturale alla scoperta del genio compositivo di Giuseppe Tartini, da settembre il Conservatorio Tartini ospiterà uno spazio espositivo permanente (che entrerà nella rete dei Civici Musei di Trieste) che accoglierà molti oggetti ed effetti personali appartenuti all’artista. In fase di realizzazione, anche l’archivio digitale fruibile sul sito del progetto Discover Tartini, che per la prima volta renderà accessibile il corpus musicale, scientifico e didattico di Tartini con oltre 6mila documenti storici fra musica manoscritta e a stampa, e 1.800 documenti archivistici e scritti teorico-musicali. Infine, la Tartini route «proporrà percorsi turistici culturali legati alla vita e alle opere del compositore, unendo Pirano, Padova, Lubiana e Trieste. —
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