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In calo il mercato dei computer: reggono solo Chromebook e Mac (in quest’ordine)

In calo il mercato dei computer: reggono solo Chromebook e Mac (in quest’ordine)
Secondo Counterpoint Research, il settore ha perso il 4,3% nel primo trimestre del 2022: Apple cresce e riduce la distanza dai notebook equipaggiati con il sistema operativo di Google
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Tornano a scendere le vendite di computer: la colpa è forse anche dal fatto che si sta affievolendo la morsa della pandemia, che nell’ultimo paio d’anni aveva dato una decisa spinta agli acquisti di persone e aziende.

Nel primo trimestre del 2022, secondo i dati di Counterpoint Research, il settore ha perso il 4,3%, con vendite che si sono fermate a 78,7 milioni di unità. In testa alla lista dei marchi più venduti resta Lenovo, che però passa dai 20,1 milioni di unità del primo trimestre 2021 ai 18,2 milioni di oggi (-10%). Calo ancora più vistoso per il secondo produttore al mondo, Hp, che ha venduto 15,9 milioni di computer rispetto ai 18,8 milioni di un anno fa (-16%); sostanzialmente stabili i numeri di Dell, che ha guadagnato l'1% dal precedente trimestre (13,8 milioni contro 13,6).

Decisamente in crescita Apple, con 7,1 milioni di computer fissi e portatili a livello globale, in salita dai 6,6 milioni di unità del 2021 (+8%): secondo gli analisti, uno dei settori che ha permesso all’azienda di Cupertino di guadagnare terreno è quello della scuola, soprattutto negli Stati Uniti, dove i MacBook stanno riducendo le distanze nei confronti dei Chromebook, che l’anno scorso e per la prima volta avevano superato proprio Apple e piacciono sia per il costo contenuto sia per la facilità d’uso.

Infine, i dati di Counterpoint Research sottolineano una leggera ripresa almeno delle forniture necessarie all’assemblaggio dei computer, dopo oltre un anno di carenza di semiconduttori: una buona notizia, in parte mitigata dalle incertezze provocate dall'inflazione globale e dalla guerra in Ucraina, che stanno frenano gli acquisti un po’ ovunque, e i blocchi temporanei delle fabbriche in Cina, ancora alle prese con il contenimenti dei contagi da coronavirus.