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Almanacco dell'Innovazione - 1 dicembre 1965

Esce il film La Decima Vittima: come Squid Game, ma ambientato a Roma

Esce il film La Decima Vittima: come Squid Game, ma ambientato a Roma
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Se vi è piaciuto Squid Game, adorerete La Decima Vittima: è un film italiano che uscì l'1 dicembre 1965. Ai tempi non ebbe un grande successo, ma è stato poi considerato “geniale”, “profetico”, “kitsch al punto giusto”, “un film che aveva già capito tutto della società attuale e anche “l’Hunger games italiano degli anni ‘60".

Il film lo firma Elio Petri, regista di alcuni capolavori del nostro cinema. Questo è tratto da un breve racconto di fantascienza (La settima vittima, di Robert Sheckley) da cui Petri, con l’aiuto di due sceneggiatori del calibro di Tonino Guerra e Ennio Flaiano,  ha tratto un film distopico con un cast stellare: Marcello Mastroianni (ossigenato), Ursula Andress, Elsa Martinelli. La storia si svolge a Roma nell'allora lontano 2000 quando per scongiurare l’aggressività fra umani, a livello globale è stata istituita una competizione (chiamata La grande Caccia) che conferisce ai partecipanti licenza di uccidere. Un computer forma coppie di partecipanti assegnando il ruolo di cacciatore o vittima e il gioco ha inizio.

Il film racconta le vicende che dovrebbero portare Ursula Andress a uccidere la decima vittima, Marcello Mastroianni, nel modo più spettacolare possibile, al Foro Romano, per compiacere la troupe televisiva che la segue e gli sponsor del programma. Il film è una feroce critica sociale dei meccanismi che trasformano le persone in numeri e del ruolo pericoloso di quelli che sarebbero diventati i reality show. Il finale è invece da commedia all’italiana. Online è stato scritto che Petri ne avesse in mente un altro, ma che abbia ceduto alle pressioni del produttore che voleva qualcosa in linea con la commedia all’italiana. Il film è stato recentemente restaurato e si può vedere su diverse piattaforme.