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Al Cittadella basta lo 0-0 con il Como. Salvezza raggiunta

Grande festa finale allo stadio stracolmo di tifosi. Il concomitante 0-1 interno del Cosenza col Cagliari avrebbe comunque premiato i granata, ma non si poteva contarci. Un rigore prima concesso al Como e poi annullato per un precedente fallo

diego zilio
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Il minuto di silenzio prima della partita osservato per le vittime dell'alluvione in Romagna (Foto Piran)

 

È ancora Serie B. Sofferta, fino alla fine, ma benedetta. La salvezza del Cittadella arriva grazie al punto che bastava per la matematica: in un Tombolato traboccante della carica di 6 mila tifosi la squadra di Gorini chiude sullo 0-0 col Como.

Una partita tesa ma scialba nella prima frazione, e assolutamente “vera” nella ripresa, in cui fioccano le occasioni e le emozioni.

Entrambe potrebbero sbloccarla: il Citta centra un palo con Maistrello, che poi va vicino al bersaglio testa, mentre Varela cincischia a tu per tu con il portiere lariano Gomis.

Il Como, che potrebbe ancora qualificarsi ai playoff, spaventa Maniero con Cerri, con un fendente di Fabregas fuori di pochissimo e, soprattutto, con un rigore prima dato per fallo di mano in area di Del Fabro e poi tolto per un precedente intervento irregolare di Bellemo su Varela inizialmente non ravvisato dal direttore di gara.

I sette minuti di recupero sembrano non terminare mai, mentre sull’ultimo corner sale anche Gomis. Il concomitante 0-1 interno del Cosenza col Cagliari avrebbe comunque premiato i granata, ma non si poteva contarci.

E al triplice fischio, il Tombolato finalmente esulta, tra i giochi di luce dello stadio.

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