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Calcio Padova, Oughourlian stoppa la proposta di Bonetto: «Non vendo»

Confronto tra l’ex presidente e l’attuale proprietario biancoscudato sull’ipotesi di cessione delle quote di maggioranza. Fumata nera: “Riteniamo conclusa la trattativa”

Stefano Edel
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Da sinistra Joseph Oughourlian, attuale proprietario del club biancoscudato, e Roberto Bonetto, ex presidente del club biancoscudato

 

Si sono incontrati, confrontati in modo schietto e deciso, e alla fine hanno convenuto che non ci sarà un nuovo vertice, per cui “salvo ulteriori sviluppi, riteniamo conclusa la trattativa”.

Oughourlian per ora non vende

Parole chiare a piede del comunicato diffuso nel primo pomeriggio da Roberto Bonetto, l'ex presidente del Calcio Padova, che ha visto lunedì 20 marzo Joseph Oughourlian, attuale proprietario del club biancoscudato, allo scopo di verificarne la disponibilità alla cessione del pacchetto di maggioranza (il patron detiene oltre il 96% delle azioni).

Fumata nera, dunque, dalla sede parigina di Amber Capital, il fondo creato dal finanziere franco-armeno, che aveva deciso di ricevere l'ex socio direttamente nella capitale francese, dopo il faccia a faccia andato in scena il 16 febbraio scorso, in occasione della sua visita padovana.

Il “no” di Oughourlian

Stando alla nota diffusa dal numero uno di Thema Italia, Bonetto, si è trattato di “un incontro cordiale tra persone che si stimano, durante il quale ho esposto a Oughourlian il percorso studiato per acquisire il pacchetto di maggioranza della società assieme ad un socio forte che mi affiancherebbe nell'operazione”.

Bonetto poi ha aggiunto: “Ho anche condiviso con Oughourlian l'obiettivo e le strategie per radunare nel tempo attorno al Calcio Padova altri imprenditori con l'intento di renderlo ancora più solido. Allo stato attuale, però, l'acquisizione del solo pacchetto di maggioranza non incontra le richieste del proprietario del club e non possiamo che prenderne atto”.

Chiarissima pure la successiva precisazione: “Da parte nostra nelle ultime settimane ci siamo adoperati per garantire risorse che riteniamo più che sufficienti a rilevare la maggioranza, mantenendo un profilo basso senza rilasciare dichiarazioni. Non è infatti mia intenzione alimentare voci o agitare l'ambiente attorno alla squadra e ho intenzione di mantenere questa linea”.

In conclusione, “con Oughourlian ci siamo salutati e gli ho fatto l'in bocca al lupo per il prosieguo della stagione sportiva”.

Molon silenzioso

Ora che Bonetto è fuori gioco (la trattativa obiettivamente non era facile, ballavano parecchi soldi fra richiesta ed offerta), che cosa farà il patron con Marino Molon, l'imprenditore vicentino uscito allo scoperto nelle scorse settimane e propenso a raggiungere eventualmente lo stesso Oughourlian a Madrid, dove ha sede il gruppo editoriale Prisa di cui è presidente, per valutare l'ipotesi di comprare, secondo le sue dichiarazioni, il 51% della Spa biancoscudata?

Abbandonato al suo destino, nella vicenda, dal legale padovano Manuele Molinari, l'industriale di Tezze di Arzignano ha alzato un muro di silenzio, dopo aver capito di aver esagerato con le sue roboanti dichiarazioni pubbliche.

In seguito al summit con la presidente del Padova Alessandra Bianchi, durato due ore e svoltosi a Montecchio, la proprietà ha chiesto al suo interlocutore di mettere nero su bianco la proposta per l'eventuale affare, ma i contatti fra le parti hanno registrato una poderosa frenata, per cui tutto è in alto mare.

Si va avanti, dunque, con Oughourlian, convinto dai propri dirigenti a poter guadagnare molto con le future cessioni di Vasic, Cretella e Liguori, dunque ad alzare il valore del patrimonio societario. Staremo a vedere, per ora non cambia nulla di nulla.

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