Rugby. Il Sudafrica si riscopre campione del mondo e sotterra con 9 mete l’Italia
Si chiudono con due 2 vittorie e la sconfitta di sabato 19 a Genova le Autumn Nations Series per gli Azzurri. Primo tempo a livello di quello con l’Australia con Capuozzo in meta, poi al rientro l’uno-due da ko e finisce 21-63
di Fabrizio Zupo
GENOVA
L'incanto del novembre azzurro finisce al 47' con l'uno-due sferrato dal Sudafrica al rientro dalla pausa. L'Italia ha sfoderato un primo tempo da urlo che pare il proseguimento della partita di Firenze di sabato scorso contro l'Australia. Capuozzo ha segnato una meta delle sue all'11' infiammando i 26mila del Marassi e siamo sul 13-18. La ripresa si apre con un piazzato che Allan mette fra i pali. Ed è 16-18, gli Azzurri sembrano pronti al nuovo sorpasso. E invece casca il palco.
Sul calcio di rinvio, altissimo di Arendse e lungo praticamente sull'angolo dell'area di meta, Morisi non riesce ad agguantare l'ovale perché il "piccolo" Kolbe vola e gliela porta via da sopra la testa, fa una veronica e plana in meta. E due minuti dopo Arendse, spostato all'ala, bissa con Libbok che trasforma per lo strappo decisivo. In un amen è già 16-30. A quel punto il Sudafrica fa i temuti cambi "iridati" (Etzebeth, Marx, Kitshoff) e l'Italia va al tappeto.
La breccia si apre del tutto: la mischia africana non trova resistenza. Finisce 21-63, ovvero triplicati nel punteggio, con un parziale di 8-45 nel secondo tempo: 7 mete. Più di un punto al minuto. Con le due del primo tempo il passivo di 9 mete a 2. La seconda meta azzurra, bella per volontà di Lorenzo Cannone (imposta Ioane, Cannone libera Ferrari ma il pilone arriva corto sulla linea di meta e Cannone va in sostegno e segna), arriva a "babbo morto" sul 21-42. Si cerca un sussulto, ma i cacciatori di palloni come Kwaggy Smith non lasciano spazi e occasioni, scippano dalle mani di trequarti abili come Capuozzo e Ioane.
Si chiude con un immagine vecchio stile: i sudafricani chiedono e scambiano le maglie in campo con gli Azzurri. E' la fine di un mese durissimo per gli Springboks, due sconfitte e capitan Kolisi che aveva chiesto calorosamente un riscatto, giocare uno per l'altro, provare ogni parte del repertorio.
E' la fine amara di un novembre luminoso per gli Azzurri, sempre Baby all'anagrafe, che paiono tornare indietro, all'ora di gioco prima di esaurire le forze. Ma non bisogna dimenticare che Genova chiude il 2022 ovale con un bilancio senza precedenti. Sedici vittorie su 33 partite: sei su 10 degli Under 20 (tre nel Sei Nazioni chiuso al 4° per differenza punti, tre nelle Summer Series finite con il bronzo, due vittorie sull'Inghilterra), 5 vittorie (Francia, Galles, Scozia, Usa, Giappone) su 11 delle donne arrivate ai Quarti di finale del recente mondiale, 5 vittorie su 11 della Nazionale maggiore con gli "scalpi2 di Galles (prima volta a Cardiff), Samoa e Australia.
Un gruppo, quello della gestione Crowley-Lamaro che ha ottenuto in un anno vittorie che il gruppo Parisse ha fatto in dieci (la prima sul Sudafrica) e quello storico di Giovannelli ha solo sfiorato (- 3 sull'Australia). Non è poco.
Nota di colore per Pierre Bruno, l'ala genovese sul prato di casa ha chiesto la mano alla sua fidanzata Jessica Ghidini davanti suoi compagni di squadra. Pare abbia detto sì. In ospedale Edo Padovani dopo la collisione del suo zigomo contro l'anca di LeRoux. Svenuto in campo, Crowley ha testimoniato che era cosciente e di averci parlato.
Fra gli altri risultati, da segnalare la Georgia che, dopo aver perso in casa con Samoa, vince all'ultimo secondo a Cardiff contro il Galles per 12-13.
Italia v Sudafrica 21-63 (p.t. 13-18)
Italia: Capuozzo; Bruno (65’ Padovani – 70’ Bruno), Brex, Morisi (48’ Menoncello), Ioane; Allan, Varney (56’ Garbisi A.); Cannone L., Lamaro (C), Negri (48’ Zuliani); Ruzza (67’ Sisi), Cannone N.; Ceccarelli (41’ Ferrari), Nicotera (41’ Lucchesi), Fischetti (48’ Nemer)
All. Crowley
Sudafrica: Le Roux; Kolbe (46’ Libbok)), de Allende, Esterhuizen, Arendse; Willemse, de Klerk (67’ REinach); Wiese (59’ Roos), Mostert, Kolisi (C); Orie (50’ Smith), Moerat (43’ Etzebeth); Malherbe, (50’ Koch); Mbonambi (50’ Marx), Nche (50’ Kitshoff)
Allenatore: Nienaber
Arbitro: Adamson (Scozia)
Marcatori: PT 1’ m. Arendse, nt (0-5); 7’ cp Allan (3-5); 9’ cp Kolbe (3-8); 11’ m. Capuozzo, t. Allan (10-8); 20’ cp Allan (13-8); 25’ cp Kolbe (13-11); 29’ m. Mbonambi, t. Kolbe (13-18). ST 44’ cp Allan (16-18); 45’ m. Kolbe, nt (16-23); 47’ m. Arendse, t. Libbok (16-30); 54’ m. Smith, t. Libbok (16-37); 62’ m. Marx, nt (16-42); 65’ m. L. Cannone, nt (21-42); 68’ m. Kitshoff, t. Libbok (21-49); 72’ m. Willemse, t. Libbok (21-56); 79’ m. Reinach, t. Libbock (21-63)
Note: PT 13-18. Terreno di gioco in buone condizioni, giornata fredda e grigia. Spettatori 26.457. Player of the Match Arendse (SAF). Calciatori: Kolbe (SAF) 3/4; Allan (ITA) 4/5; Libbok (SAF) 5/7
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