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Rugby. Plebiscito esaurito per “danzare” con Samoa

Sabato 5 novembre l’Italia di Crowley affronta a Padova la prima delle tre sfide delle Autumn Nations Series

di Fabrizio Zupo
2 minuti di lettura

Stadio Plebiscito tutto esaurito tre giorni in anticipo per la prima sfida Azzurra delle Autumn Nations Series che, nell’arco di un mese, portano le potenze del Sud in visita in Europa. E soprattutto per vedere Samoa e i suoi guerrieri che si annunciano danzando a metacampo la Siva Tau, un ballo aborigeno più gentile dell’haka maori. Ma i convenevoli finiranno lì, al fischio dell’arbitro inglese Christophe Ridley.


Giovedì 3  novembre i ct Kieran Crowley e Seilala Mapusua hanno annunciato le formazioni. Venerdì 4 alle 11 il captain’s run (la rifinitura) al Plebiscito per Lamaro e compagni e per far prendere le misure del campo ai calciatori Paolo Garbisi (che le conosce bene) e a Tommaso Allan.


I samoani, capitani da Michael Ala’alatoa (pilone destro del Leinster Dublino in Urc), invece non ci andranno ma resteranno ospiti del Petrarca. Per i calciatori non sarà un danno: il campo centrale della Guizza ha le esatte dimensioni al centimetro del Plebiscito, così l’ha fatto “segnare” Andrea Marcato per allenare i “tuttoneri”.

Dimenticate la vecchia immagine di Samoa: è un Nazionale quasi totalmente europea. In sintesi 14 del Top 14 francese, 7 della Premiership inglese, 7 del Super rugby, un ex All Blacks e il capitano “irlandese”.
Crowley fa della continuità del gruppo visto in azione tanto a Cardiff (trionfo) quanto a Batumi (tonfo) la strada maestra. Ci sono però dei ritorni, una coppia di piedi buoni (un mancino e un destro) e due esordienti di cui uno chiamato alla prova del fuoco: Lorenzo Cannone vestirà la maglia numero 8, il ruolo dove la battaglia sui punti di incontro si vince o si perde trascinando con sè la squadra in entrambi i casi. Scontro da paura dritto per dritto, specie se “i punti di incontro” si chiamano Fritz Lee (Clermont), Taufua (neozelandese di nascita in forze al Leicester) e Theo McFarland (il tardivo astro dei Saracens, la stella più brillante).

«Cannone junior è il miglior numero 8 in Italia e l’avvio di stagione con il Benetton va premiato» ha detto. Poi, un po’ perché condizionato dagli infortuni (Capuozzo e Padovani, forse pronti per l’Australia, ma voluto ricordare i nomi di Mori, Marin e Minozzi), il ct ha rinforzato la balistica con Paolo Garbisi in regìa e Allan ad estremo. Ha scelto le ali Bruno e il rientrante Ioane (l’altro è il mediano di mischia Varney), mentre ai centri rinuncia al secondo regista (Marin va con l’Italia XV) e sceglie la diga difensiva Brex-Morisi (rivitalizzato a Londra). In mischia Lamaro e il sorprendente Zuliani  chiudono la terza linea. In seconda la coppia fissa Sisi e Ruzza (prima in azzurro del padovano al Plebiscito), in prima le certezze Ferrari e Fischetti. In panchina l’altro debuttante, Lucchin.
Italia: Allan; Bruno, Brex, Morisi, Ioane; Garbisi P. , Varney; Cannone L. (esord.) , Lamaro (c), Zuliani; Ruzza, Sisi; Ferrari, Nicotera, Fischetti. a disp. Lucchesi, Nemer, Ceccarelli, Cannone N. , Halafihi, Albanese, Menoncello, Lucchin (esord.) . Ct Crowley
Samoa: Toala; Leiua, Seuteni, Leuila, Wong; Iona, Enari; Lee, Taufua, McFarland; Vui, Alainuuese; Alaalatoa (cap), Lam, Lay. A disp. Leiataua, Leatigaga, Toomaga-Allen, Seu, Gray, Taumateine, Paia’aua, Alosio. Ct Mapusua
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