Padova raggiunto al 91’, finisce solo pari a Piacenza
Ancora una beffa nei minuti di recupero, stavolta sul campo del fanalino di coda
STEFANO VOLPE
Ancora una beffa nei minuti di recupero per il Padova che sul campo del Piacenza ultimo in classifica pareggia 1-1 facendosi rimontare a tempo già scaduto, dopo aver trovato il vantaggio in avvio. La squadra di Caneo si mangia le mani ma ha anche da recriminare per un gol regolare non convalidato a Franchini nel secondo tempo.
Il Padova, come quasi sempre gli capita, approccia benissimo la partita e in questa occasione ha anche il merito di sbloccarla subito. Al 12’ Ceravolo riceve in area da Russini, si accentra e lascia partire un rasoterra preciso che si insacca a fil di palo. Secondo gol consecutivo per l’attaccante calabrese che premia la scelta di Caneo di preferirlo a De Marchi. La partita si mette sui binari migliori per il Padova, che continua a imprimere ritmi alti, non si risparmia ma con il passare del tempo non riesce più a farsi pericoloso dalle parti di Tintori e rischia in un paio di occasioni di subire il pareggio. Nella ripresa Caneo cambia l’assetto offensivo e al 17’ il Padova troverebbe anche il raddoppio, con un gol fantasma destinato a far discutere.
Franchini, servito da Jelenic, calcia a botta sicura da due passi, il portiere respinge con i piedi quando il pallone ha già varcato la linea di porta, ma l’arbitro Scatena e la sua assistente Vettorel (smentiti dalle immagini televisive) non sono della stessa idea e lasciano proseguire il gioco. Si resta così 1-0 e il Padova è costretto a soffrire, anche per merito di un Piacenza generoso che spinge alla ricerca del pareggio. Il finale è convulso, al 90’ Liguori ha la palla buona per raddoppiare ma spara alto e sul capovolgimento di fronte, al primo minuto di recupero, il Piacenza trova il pareggio con Zunno che insacca da due passi un cross di Lamesta. I biancoscudati falliscono ancora l’aggancio al secondo posto e si ritrovano così sesti.
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