REGGIO EMILIA. Alberto Dainese spezza l’incantesimo. Un padovano di Abano Terme di 24 anni, team Dsm è il primo italiano a vincere il Giro d‘Italia 2022. Lo ha fatto a Reggio Emilia, la città del tricolore, alla fine di una undicesima tappa piattissima che ha regalato uno sprint da favola. Parte Arnaud Demare, due tappe al Giro finora un gigante degli sprint, lo passa Fernando Gaviria, Uae, un altro gigante delle volate che voleva fortissimamente tornare successo al Giro, ma alla loro sinistra, come una palla di cannone, è spuntato Dainese.
Cinquanta metri finali da favola, rimonta pazzesca, braccia al cielo dopo due anni duri e un secondo posto e due terzi alla Vuelta 2021. Terzo alla fine dietro Gaviria è arrivato un altro italiano, Simone Consonni, il pistard della Cofidis oro olimpico col quartetto.
Ebbro di gioia è emozionatissimo. “Sono senza parole, ho raggiunto un sogno. Volevo una vittoria così, la sognavo, da quando a 14 anni ho smesso di giocare a basket perché non crescevo più. La passione per questo sport mi ha guidato e ora dedico questo successo a tutti quelli che mi hanno aiutato, genitori compresi”.
Ha ricevuto i complimenti di un signore delle volate come Alessandro Petacchi e un’altra padovana, Giada Borgato, al Processo alla tappa. Pure di Sonny Colbrelli. Lui? Ha ringraziato il suo capitano, il francese Romain Bardet. Terzo nella classifica generale s’è speso in prima persona pilotandolo alla grande allo sprint. Il resto l’ha fatto questo ragazzo di Abano Terme che nella città del Tricolore ha fatto felice l’Italia.Articoli rimanenti
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