TRENTO. Il Padova pareggia contro il Trento e si mangia le mani visto che anche il Sudtirol rallenta in casa contro la Pro Patria. E così, nella lotta al vertice, tutto rimane come prima, con gli altoatesini che conservano otto punti di vantaggio e i biancoscudati che sprecano una ghiotta occasione per accorciare.
La partenza del Trento sorprende non poco il Padova. I ragazzi di Parlato cominciano a mille all’ora e al 9’ trovano il vantaggio con Bocalon che ribadisce in rete sottomisura una respinta sulla linea di Gasbarro su tiro di Pasquato. Nei primi 20’ i padroni di casa continuano a spingere alla ricerca del raddoppio ma il Padova è bravo a stringere i denti, limitare di danni e uscire pian piano dal guscio.
La squadra di Pavanel mostra grande carattere e al 33’ pareggia i conti grazie a Bifulco, abile a infilare in rete una respinta del portiere dopo una conclusione di Saber. Al 40’ arriva anche il sorpasso su calcio di rigore assegnato per un fallo di mano di Bearzotti. Dal dischetto Ronaldo insacca il 2-1. L’inerzia della gara è nelle mani dei biancoscudati, ma basta un attimo a inizio ripresa per cambiare volto alla sfida. Al 7’ il Trento pareggia con Pattarello, a segno al volo con il sinistro sugli sviluppi di un calcio di punizione. Per gli ospiti è tutto da rifare. Il Padova avrebbe il tempo di organizzare una nuova rimonta ma con il passare dei minuti aumentano errori e stanchezza e nonostante le quattro punte in campo è il Trento ad essere più pericoloso e a sfiorare la vittoria. Finisce quindi 2-2, con il Padova che tornerà in campo già mercoledì alle 18 all’Euganeo per il recupero della terza giornata d’andata.
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