Martina Masiero / CHIOGGIA
L’ufficialità della sua nomina a Tokyo 2021 è arrivata sabato sera e Silvia Zennaro, velista professionista 31enne, originaria di Chioggia e tesserata con il gruppo sportivo Fiamme Gialle, è raggiante.
«Punto alla top 10», dice subito. L’acqua è il suo elemento: è nata e cresciuta in una città di mare e la sua passione per la vela l’ha resa una grande professionista.
Campionessa d’Italia a Follonica nella classe olimpia Laser Radial a settembre 2020, nel 2016 ha partecipato ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel laser radial femminile piazzandosi 22esima.
Complimenti per Tokyo 2021: se l’aspettava?
« Sinceramente sì perchè negli anni avevo già primeggiato rispetto alle mie avversarie e poi, dopo Rio 2016, volevo riscattarmi. La prima partecipazione alle Olimpiadi è stata una forte emozione che va al di là dell’aspetto tecnico e per questo, forse, non sono riuscita a gestire al meglio la razionalità. In questi anni ci ho lavorato attraverso un percorso».
Di che si tratta?
Ho lavorato su me stessa grazie ad un mental coach: ora riesco a gestire ansia ed emozione. Ci vuole molta concentrazione e fermezza mentale nel portare una barca da soli oltre che ad un fisico preparato e un certo peso sotto il quale non si può scendere per gestire il vento sulla vela».
Il Laser Radial, è molto fisica: che preparazione richiede?
«Molti pensano che la vela sia uno sport in cui non si fa fatica, invece assicuro che è molto impegnativa. Io mi alleno in barca sulle 2/3 ore al giorno, in base al vento, e poi c’è un lavoro di cardio o pesi in palestra. Basti pensare che in una regata di un’ora si raggiungono i 150 battiti di media, con picchi anche più alti, perciò è fondamentale allenare il cuore. L’allenamento e il movimento per me sono tutto, non riesco a stare ferma. Dal 2013 mi alleno con Egon Vigna, che mi ha già preparata per Rio 2016. Con lui ho sempre fatto un ottimo lavoro e per questo mi sento di ringraziarlo. Scaramanticamente diciamo che puntiamo alla top 10 a Tokyo».
Dove si sta allenando?
« Attualmente mi trovo a Crotone per un mese di allenamenti. Poi una breve tappa a casa e di nuovo altri allenamenti. In palestra è più difficile allenarsi a causa delle limitazioni Covid-19 ma le Fiamme Gialle hanno messo a disposizione l’attrezzatura sportiva».
Si allena mai a Chioggia?
«A maggio subito dopo il lock down mi sono allenata un mese nella mia Chioggia. Mio fratello, poi, è proprietario di una palestra di crossfit sempre a Chioggia, pertanto passo molto tempo lì».
Come nasce questa passione per la vela?
«Fin da quando ero piccola mio padre mi portava in barca con lui, all’età di 6 anni ho eseguito il mio primo corso di vela. La barca a vela è libertà».
Guardando avanti come si vede?
«Un traguardo importante che ho già raggiunto è la laurea in Farmacia, perciò adesso vorrei coronare il sogno di costruire una famiglia. E dopo le gare, fare l’insegnante». —