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Il Legnago asfalta l’Abano, l’unico acuto è di Mattia Cecconello

ABANO. Era difficile aspettarsi chissà quali spunti da una partita fra una squadra già retrocessa, l’Abano, e l’altra salva da un pezzo, il Legnago. Allo stadio delle Terme, infatti, risultato a...

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ABANO. Era difficile aspettarsi chissà quali spunti da una partita fra una squadra già retrocessa, l’Abano, e l’altra salva da un pezzo, il Legnago. Allo stadio delle Terme, infatti, risultato a parte – un 3-1 per gli ospiti che profuma di beffa – va in scena una sgambata senza pretese, giocata su buoni ritmi ma senza quell’ansia indotta dagli obbiettivi stagionali. Si nota pure una certa facilità ad arrivare in area da ambo le parti anche se, per segnare sul taccuino un’azione pericolosa bisogna attendere il 13’, quando l’esterno dell’Abano Franceschini fa volare Cairola con un destro da 25 metri.

Lo stesso Franceschini ci riprova 4 minuti più tardi, stavolta preferendo la precisione alla potenza, ma senza fortuna. Il break aponense serve a poco, perché il Legnago ci mette la furbizia e il senso del gol di Zanetti, bravo a sfruttare uno svarione di Omeragic (19’). Il Legnago prende il sopravvento. In effetti, negli ultimi 10 minuti del primo tempo, i biancazzurri riescono a farsi vedere con maggior frequenza con Zanetti. Il centravanti legnaghese, al 32’, va vicinissimo al 2-0 su invito di Gulinatti, prima di tentare l’infilata sul palo lontano. Dopo tanto ardore del Legnago, i termali risorgono al 44' grazie alla fiammata di Mattia Cecconello, che riceve palla da Boreggio appena dentro l’area, si libera di due marcatori e piazza la sfera alla destra di Cairola: 1-1. Nella ripresa, invece, l’Abano ha ben tre occasioni nello stesso frangente, visto che al 54’ viene fischiato un rigore per il fallo di mano di Parrino: dal dischetto D’Alessandro si fa respingere il destro da Cairola, bravissimo poi ad opporsi alla ribattuta di Boreggio. L’estremo veronese completa la parentesi felina con il tuffo su Cecconello. Troppi errori, però, costano caro: al 63’, infatti, il diagonale del neoentrato Taylor ammutolisce il pubblico per l'1-2, mentre al 70' arriva pure il tris con l’inserimento di Matei. Nel post gara, il direttore tecnico dell'Abano Gianluca Arnuzzo annuncia l'addio: «Sono arrivato qui con la volontà di raggiungere un obbiettivo, la salvezza», le sue parole. «Purtroppo non ci sono riuscito. Considero chiusa la mia esperienza anche perché dal prossimo anno seguirò una squadra di Serie A in Uruguay». Il patron dell'Abano Gildo Rizzato, invece, sceglie gli altoparlanti dello stadio per scusarsi «per il campionato sofferto». Rizzato sta trattando per la cessione del pacchetto societario. Sembra che in pole position ci sia una cordata di imprenditori capitanata dai fratelli Cecconello.

Francesco Vigato

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