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Il Padova torna nel calcio che conta: battuto il Legnago, è Lega Pro!

Biancoscudati matematicamente in Lega Pro. La città torna nel calcio che conta: il Padova torna nei campionati professionisti. Grande festa dei tifosi in piazza delle Erbe

Stefano Volpe e Francesco Cocchiglia
3 minuti di lettura

PADOVA. E' Lega Pro. Il Padova batte il Legnago 2-1 ed è matematicamente promosso. Un gol di Petrilli e un rigore di Cunico regalano la promozione ai Biancoscudati. La stagione del Padova, la prima della sua lunghissima storia vissuta nell’inferno dei dilettanti, si conclude con una festa immensa. Che si corona in serata con la passerella della squadra in piazza delle Erbe.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) La grande festa biancoscudata nelle piazze]]

Il liveblog in diretta. Ecco la cronaca della partita in diretta con il nostro liveblog.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) Padova in Lega Pro, il match e i festeggiamenti]]

La cronaca della partita. In nove mesi il Padova è rinato. Tanti ne sono passati dalla fondazione della Biancoscudati Padova il 24 luglio scorso, al trionfo del ritorno in Lega Pro. Con la vittoria per 2-1 a Legnago il Padova centra la matematica promozione, a quattro giornate dal termine. Un successo meritato, arrivato a conclusione di un campionato dominato, nel quale gli uomini di Parlato hanno inanellato 25 successi in 31 gare.

La ciliegina è arrivata con una vittoria meno facile del previsto, in rimonta grazie ai gol di Petrilli e di capitan Cunico. Il più grande ballottaggio della vigilia lo vince Zubin, che si piazza al centro dell'attacco con Ferretti in panchina, vista la squalifica di Amirante. Cunico dopo un mese di stop, rientra dal primo minuto, mentre Busetto viene confermato come terzino destro nel classico 4-2-3-1. Il clima è elettrizzante, lo stadio è praticamente tutto biancoscudato e i cori rimbalzano da una parte all'altra, con il settore ospiti scoperto, dove sono posizionati gli ultras, che dà il là, e la parte opposta che fa da cassa di risonanza.

I giocatori (che per la prima volta in stagione vestono la maglia rossa) si caricano subito, partendo a razzo e andando vicinissimi al vantaggio dopo meno di due minuti. Su corner di Segato, Cunico stacca più in alto di tutti ma il suo colpo di testa colpisce la traversa. Sembra il preludio a un assedio, ma al primo affondo passa il Legnago. Zerbato è un fulmine sulla destra, riesce ad andare sul fondo e a mettere il pallone al centro. Fioretto si inserisce sul secondo palo e tutto solo insacca di testa dal limite dell'area piccola. Nessuno ci avrebbe scommesso, ma la gara si fa in salita per un Padova che prova immediatamente a trovare il pareggio.

[[(Video) Padova in Lega Pro, la festa in campo e negli spogliatoi -]]

E le occasioni fioccano, già al 6' Petrilli sfiora il palo in rovesciata, mentre a cavallo dell'11' Cunico e Mazzocco vanno due volte al tiro ma in entrambe le occasioni trovano l'opposizione del portiere. I ritmi sono altissimi, il Legnago se la gioca senza timori e con una voglia matta di fare il colpaccio. E al 20' sfiora il raddoppio. Un lancio lungo pesca ancora Zerbato che fugge alle spalle di Salvadori. L'esterno scarica un tiro cross sul quale Adriano, in scivolata a due passi dalla porta, non ci arriva per un soffio. Scampata la paura, dopo un minuto il Padova trova il pareggio. Lancio lungo di Busetto, Zubin riesce a vincere il duello aereo con Friggi e fa da sponda per Petrilli. L'esterno mette il turbo, supera Viteritti e si invola verso la porta, battendo Cybulko in diagonale. Ottavo gol stagionale per Petrilli e pubblico biancoscudato di nuovo in delirio.

La gara resta comunque sempre in equilibrio, al 24' Longato calcia dalla distanza trovando i guantoni di Petkovic, prima dell'occasionissima che capita ancora a Cunico al 37'. Anche in questo caso, però, il colpo di testa del capitano non trova il bersaglio. La ripresa parte senza cambi, ma a cominciare meglio questa volta è il Padova che al 4' guadagna un calcio di rigore. Sul lungo traversone di Petrilli, Friggi tocca la palla con la mano. Dagli undici metri si presenta Cunico che spiazza il portiere, realizzando il suo dodicesimo gol in campionato e spezzando un digiuno che non lo vedeva andare a segno dall'11 gennaio.

La festa può partire, anche se il Legnago non ci sta e al 12' uno strepitoso Petkovic salva il risultato sul colpo di testa sottomisura di Fioretti. Al 15' Parlato sostituisce Petrilli e inserisce Dionisi, avanzando Busetto a centrocampo, mentre dopo 10' l'ingresso di Nichele per Cunico, porta Segato nel ruolo di trequartista. Ormai si aspetta solo il fischio finale, il Legnago mostra di aver finito presto la benzina, mentre al 30' l'ingresso di Ferretti per Zubin è salutato da un'ovazione, prima che parta la festa più attesa.

[[(Video) Padova in Lega Pro, il presidente finisce sotto la doccia -]]

Il tecnico Parlato: "Una squadra straordinaria". "Siamo stati fenomenali", esulta il tecnico biancoscudato quando la festa volge ormai al termine e i vestiti, di tutti, sono fradici di prosecco e di gioia, "Il ringraziamento più grande va innanzitutto alla società, perché senza Bergamin e Bonetto non ci sarebbe mai stato nulla di tutto ciò. Devo ringraziare tutti i miei giocatori: un grande gruppo, come in qualunque grande squadra, nel quale ognuno farebbe a botte per difendere il compagno. Se c’è qualcuno che non riesce a sposare in pieno la causa, il rischio è di creare problemi nello spogliatoio: quest’anno non ci sono mai stati, perché Fabrizio De Poli, un diesse di grande livello e che mi è sempre stato vicino, lo ha costruito benissimo, perché al suo interno tutti si vogliono bene. Il Padova adesso è in una categoria che può essere un buon punto di partenza per ritornare grande".

[[(Video) Padova promosso, la festa dei tifosi in piazza -]]
 

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