PADOVA. Si aspettavano tutti una prima diversa. È finita in uno stato di tensione palpabile. Dalla fuga repentina del diesse Alessio Secco, ai fischi piovuti a fine gara da alcuni settori dell’Euganeo, fino al battibecco tra Vantaggiato – trattenuto a stento dal vice di Marcolin, Annoni - e alcuni tifosi della Tribuna Est. Dario Marcolin però mette difende parzialmente la prestazione dei suoi cercando di riportare la calma: «Lo 0-2 è un risultato troppo pesante per quanto visto sul campo», commenta a caldo l’allenatore biancoscudato.
«Sono dispiaciuto, ma se tra primo e secondo tempo mi avessero detto che sarebbe finita così, non ci avrei creduto. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche episodio che pensavo potesse portare qualcosa di diverso, ma nella ripresa il vantaggio di Mancosu ha spostato gli equilibri: abbiamo provato a manovrare, ma il Trapani si è sempre messo bene in campo, pressando alto e chiudendosi. Dispiace perché abbiamo avuto alcune palle per il vantaggio e altre per pareggiare i conti, ma non ci siamo riusciti. Ho detto ai ragazzi di non abbattersi, fisicamente hanno dato tutto, e questo per me è importante». Qualcosa da sistemare, soprattutto in difesa, c’è: «C’è da registrare l’assenza di Santacroce, e un Trevisan al rientro dopo tre settimane che non avrebbe mai potuto non incappare nella fatica. Abbiamo certamente commesso degli errori, vedi la palla persa che poi ha generato il secondo gol di Mancosu, ma oltre a lavorare sodo non possiamo che aspettare la migliore condizione dei nostri giocatori. Fino ad ora la difesa titolare non ha mai giocato, e questo non si può negare».
A tratti, è parso che il Padova abbia fatto fatica a giocare palla a terra, a gestire il possesso, e soprattutto ad uscire da situazioni di pressing: «Non direi, credo che per l’80 per cento del match abbiamo cercato di giocare palla a terra, e solo negli ultimi minuti abbiamo dovuto tentare la palla lunga per recuperare. Non faccio drammi, ma prendo indicazioni».
Marcolin stempera la tensione esplosa nel gesto di Vantaggiato: «Non l’ho visto, e non posso dire nulla, ma a caldo siamo tutti arrabbiati. Ci aspettavamo un esordio diverso, siamo stati una squadra a due facce. Dobbiamo migliorare è la condizione fisica e come occupare bene il campo».