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Retinite pigmentosa: gli esami per capire se ci sono complicanze

Retinite pigmentosa: gli esami per capire se ci sono complicanze
Un lettore chiede al professor Edoardo Midena* informazioni per la retinite pigmentosa di cui soffre la madre che ora vive in condizioni di semi-cecità. Mandate le vostre domande a retinainsalute@repubblica.it
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Domanda. Mia madre è affetta da retinite pigmentosa da ormai tanti anni. Attualmente ha 77 anni e la degenerazione è stata graduale, ma ora possiamo parlare di una semi cecità. In tutti questi anni, chi l'ha visitata, ha sempre rimarcato la rarità e l' incurabilità della patologia, tanto da desistere nel continuare a farle fare delle visite. Considerando che negli ultimi mesi l' aggravamento è aumentato ancora di più, vorrei sapere se ci sono dei consigli su procedure per rendere più lieve il decorso della malattia. Considerando il periodo e la difficoltà negli spostamenti, vorrei sapere se esiste qualche valido specialista in Puglia al quale potersi rivolgere per una visita.

Vuoi fare anche tu una domanda a un esperto di Retina in salute? Scrivi a retinainsalute@repubblica.it

Risposta. La retinopatia pigmentosa è una malattia variamente progressiva ed invalidante della retina. La progressione sino alla perdita visiva completa può dipendere oltre che dalla situazione primitiva anche da alcune complicanze come l'edema della macula e la cataratta. E' quindi necessaria una valutazione attenta e integrata da esami strumentali per definire se una o più complicanze siano presenti. In Puglia vi sono numerosi specialisti in malattie della retina.

*Edoardo Midena, Direttore della Clinica Oculistica e della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia dell’Università degli Studi di Padova