
Cosa fa il Molecular Tumor Board
Ma cosa fa, esattamente, il MTB? In primo luogo, indica se è necessaria una consulenza genetica e fornisce informazioni utili per poter includere i pazienti in alcuni studi clinici; in secondo luogo, mette in luce quali sono i biomarcatori importanti per la diagnosi della malattia, la prognosi e la risposta ai farmaci disponibili finora o l’eventuale opportunità di considerare farmaci sperimentali e off-label, cioè utilizzati al di fuori della loro indicazione d’uso. Ogni settimana, durante incontri virtuali ai quali partecipano i rappresentanti di ciascun centro, vengono discussi decine di casi in un contesto multidisciplinare. L’obiettivo ultimo, spiegano i ricercatori nell’articolo, è tradurre i progressi di conoscenza derivanti dalle ricerche oncologiche nella pratica clinica.Il progetto
L’analisi del DNA tumorale è l’elemento centrale per cure oncologiche sempre più personalizzate. Attualmente sono in corso numerosi sforzi per comprendere il significato delle alterazioni genetico-molecolari del tumore e migliorare così le capacità di diagnosi, prognosi e selezione della migliore terapia. “Il Molecular Tumor Board Portal - spiega Claudio Vernieri, medico oncologo presso la Breast Unit dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e coautore dell’articolo - vuole ottimizzare la raccolta, l’analisi e l’interpretazione di un sempre crescente numero di informazioni inerenti alla biologia del tumore, al fine di migliorare l’efficacia delle cure oncologiche e di ridurre i costi legati all’utilizzo di farmaci associati a minore probabilità di fornire un beneficio clinico”.Il Molecular Tumor Board Portal dell’Istituto Nazionale dei Tumori è diretto da Giancarlo Pruneri, Direttore del Dipartimento di Anatomia Patologica e Medicina di Laboratorio dell’INT e da Filippo De Braud, Direttore del Dipartimento e della Divisione di Oncologia Medica dell’INT. È costituito da dodici professionisti di diverse discipline, in particolare patologi, biologi molecolari, bioinformatici, oncologi, genetisti e farmacisti. “Questo gruppo - spiega Pruneri - quotidianamente si occupa della profilazione molecolare con metodiche di sequenziamento di ultima generazione, dell’interpretazione dei dati genomici e della scelta della terapia personalizzata appropriata per ogni singola lesione, nel contesto clinico o mediante l’inclusione dei pazienti in studi clinici e con trattamenti off-label”. Ogni settimana, il MTBP dell’INT fornisce indicazioni terapeutiche a circa 20 pazienti valutando più di 40 alterazioni molecolari complessivamente. In totale, ad oggi sono stati discussi 640 risultati della profilazione molecolare in 240 pazienti.