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Difficolta a deglutire? Come riconoscere il disturbo e i consigli degli esperti

Difficolta a deglutire? Come riconoscere il disturbo e i consigli degli esperti
Il 18 giugno nell'Aula magna dell'Università di Milano l'incontro "Disfagia gourmet" per parlare di diagnosi e prevenzione. Previsti laboratori e presentazione di ricette delle chef Landra
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Rendere sempre più consapevoli i pazienti con problemi di deglutizione, e le loro famiglie, dell'importanza dell'alimentazione per evitare complicanze anche gravi. È questo l'obiettivo del progetto "Quando deglutire è difficile: mangiare per prevenire", supportato dall'Università di Milano. Per coinvolgere attivamente pazienti e caregiver, il 18 giugno, nell'Aula magna dell'Università, si terrà l'incontro intitolato: "Disfagia gourmet": un momento di confronto durante il quale diversi professionisti discuteranno di diagnosi, gestione e prevenzione della disfagia. Ma non solo: sono previsti laboratori, presentazione di ricette adatte ai pazienti disfagici realizzate dalle Sorelle Landra, note chef del piccolo schermo, e momenti di degustazione.

La disfagia: un disturbo spesso sottovalutato

"La disfagia è un'alterazione del transito del cibo dalla bocca fino allo stomaco - spiega Francesco Mozzanica, professore di Otorinolaringoiatria presso l'Università di Milano e responsabile del progetto - . Le cause possono essere molteplici, ma pensiamo alle varie malattie neurodegenerative, come il Parkinson, la Sclerosi laterale amiotrofica e la malattia di Huntington, che compromettono la funzione dei muscoli, compresi quelli coinvolti nel processo di deglutizione. Questo processo è caratterizzato da diverse fasi e si basa su meccanismi, sia muscolari sia nervosi, molto complicati. Basta poco affinché una di queste fasi non funzioni più come dovrebbe e il cibo abbia delle difficoltà a transitare dalla bocca fino allo stomaco".

Le complicanze: malnutrizione e polmonite

"Molto spesso il disturbo viene sottovalutato e si arriva alla presa in carico del paziente quando ormai si è verificata una complicanza - prosegue Mozzanica -. Sostanzialmente possono presentarsi due situazioni: non riuscendo a mangiare abbastanza, la persona con problemi di deglutizione può andare incontro a malnutrizione o, se non beve sufficientemente, a disidratazione. Oppure può incorrere nella cosiddetta polmonite ab ingestis, cioè la polmonite da cose ingerite, una complicanza importante e grave. Questo accade quando il cibo, invece di passare dalla bocca all'esofago, sbaglia strada e finisce, in parte, a livello delle vie aeree superiori per poi, attraverso la trachea, giungere fino ai bronchi e quindi arrivare nei polmoni".

Cooking show e laboratori pratici

Per questo, è importante riconoscere precocemente il disturbo. "Sicuramente bisogna porre grande attenzione all'alimentazione - sottolinea l'esperto -. Il paziente disfagico potrebbe dover modificare le proprie abitudini alimentari e la consistenza dei cibi, ma questo non significa non poter mangiare piatti gustosi e rinunciare per forza ai piaceri del palato. Ed è quello che dimostreranno, durante l'incontro del 18 giugno, le sorelle Landra, chef note per la trasmissione La prova del cuoco, con la preparazione di diverse ricette di consistenza solido morbida, semisolida e liquida che ogni partecipante potrà poi degustare. Inoltre ci saranno stand dedicati a laboratori pratici, dove ciascuno potrà imparare le tecniche di conservazione del cibo, i diversi modi di addensare le bevande o, per esempio, le manovre di disostruzione delle vie aeree superiori".

Un approccio multidisciplinare

"Proprio per la complessità della disfagia è fondamentale un approccio multidisciplinare - precisa Mozzanica -. L'otorinolaringoiatra, che grazie all'aiuto di diversi strumenti può rilevare la presenza della disfagia e valutare la gravità del disturbo, è solo una delle tante figure coinvolte nella gestione del problema. Un ruolo centrale è ricoperto anche dal foniatra, dallo pneumologo, ma anche dal logopedista e dallo psicologo". "Sul sito del progetto e sui nostri canali social - conclude Mozzanica - è possibile vedere diverse video-pillole in cui ciascun professionista racconta la disfagia dal proprio punto di vista, ovviamente sempre nell'ottica di considerare poi tutti gli aspetti in una visione globale per il benessere del singolo paziente". Per poter partecipare all'evento del 18 giugno ci si può iscrivere sul sito Deglutizione Milano.