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Presunto incidente in A13, arrestato per omicidio il conducente della vettura in cui è morto il camionista di Eraclea

Quella che sembrava un'ennesima tragedia sulle strade del Bolognese si è trasformata in un caso di omicidio dopo l'esame del medico legale. Sul corpo di Ilir Dervashi ferite inferte probabilmente con un cacciavite

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Ilir Dervashi, camionista di Eraclea morto ad Altedo

 

Le ferite sull'addome di Ilir Dervashi, originariamente considerate risultato di un incidente automobilistico, si sono rivelate essere invece lesioni inflitte con un’arma, probabilmente un cacciavite.

Gli agenti della polizia stradale di Altedo, in provincia di Bologna, hanno subito sospettato qualcosa di diverso al primo sopralluogo sul presunto incidente in autostrada A13.

Quella che sembrava un'ennesima tragedia sulle strade del Bolognese si è trasformata in un caso di omicidio dopo l'esame del medico legale secondo quanto riporta il Resto del Carlino.

Durante la sua indagine, è emerso che l'albanese di 47 anni è stato colpito all'addome con più fendenti, probabilmente inflitti con un cacciavite.

Queste ferite, molto probabilmente, hanno causato la sua morte.

Il conducente dell'auto, Miri Gurra, un albanese di 34 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio.

L'incidente in A13 è avvenuto poco dopo le 9, nel tratto di autostrada in direzione Bologna vicino al quartiere Navile.

L'auto su cui viaggiavano i due albanesi, una Renault Capture, ha urtato la macchina che la precedeva, finendo nella vegetazione sul lato della strada. Il conducente di 34 anni è stato estratto illeso, ma purtroppo Ilir Dervashi era già deceduto.

Le circostanze della morte hanno destato sospetti immediati. Gli agenti della polizia stradale hanno subito informato il pm di turno, Michela Guidi. In A13 è intervenuta anche la squadra mobile per ricostruire quanto accaduto all'interno dell'auto prima dell'incidente.

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