Fumano due veneti su 10. Dati in calo tra i ragazzi: meno tabacco, ma crescono le e-cig
Tra i giovani le ragazze fumano molto più dei ragazzi, ma aumentano quelli che non hanno mai fumato

In Veneto tra i 15enni la percentuale di ragazzi che dichiara di avere fumato negli ultimi 30 giorni è stata del 17% nei maschi e del 31% nelle femmine
Sul fatto che fumare faccia male alla salute, sono tutti d’accordo, anche i fumatori, ma il “vizio” esiste ancora anche in Veneto, dove due adulti su dieci fumano e sette adolescenti su cento hanno dichiarato di fumare.
Parte da qui una riflessione su come abbassare ulteriormente questa quota, rivolgendosi principalmente ai giovani, in occasione della Giornata Mondiale Senza tabacco, accompagnata dallo slogan “Abbiamo bisogno di cibo, non di tabacco”.
«Sono dati in flessione – dice l’assessora regionale alla Sanità Manuela Lanzarin - ma questo non ci induce ad abbassare la guardia. La lotta contro il tabagismo è nella agenda della Regione, che con la campagna di comunicazione “Vivo Bene Veneto” sta promuovendo i corretti stili di vita. Tanto più che negli ultimi anni è cresciuto l’utilizzo di altri prodotti, come ad esempio le sigarette elettroniche, molto usate dalle donne e dai giovani nella convinzione che non rappresentino un rischio per la salute».
Il Veneto si fa promotore della salute coinvolgendo scuole e comunità. La Regione da molti anni è impegnata nella promozione di stili di vita sani per contrastare il consumo di tabacco, le errate abitudini alimentari, la scarsa attività fisica, il consumo rischioso e dannoso di alcol, principali fattori di rischio che determinano malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo scheletrici, principali cause di anni persi di vita e di disabilità.
Secondo i dati raccolti dal Sistema di Sorveglianza Passi, nel 2022 meno di un quarto (22%) della popolazione veneta di età compresa tra i 18 e i 69 anni ha dichiarato di essere attualmente fumatore, dato simile al valore medio nazionale (24,5%, sorveglianza Passi 2020-2021), con un’abitudine nei maschi maggiore rispetto alle donne (26% vs 18%).
Dal 2008 al 2014, la quota di fumatori nella regione ha mostrato una riduzione tra il 2008 ed il 2014, per poi stabilizzarsi negli anni successivi.
Nel 2022, in Veneto, nei 15enni la percentuale di ragazzi che dichiara di avere fumato negli ultimi 30 giorni è stata del 17% nei maschi e del 31% nelle femmine, un po’ più basso rispetto al dato nazionale per i ragazzi (20% maschi e 29% nelle femmine)
I 15enni che dichiarano invece di non aver mai fumato nella loro vita sono stati il 62%, in aumento rispetto al 2018 (55%). Infine, i ragazzi che dichiarano di fumare quotidianamente sono il 6,9% nei 15enni, in diminuzione rispetto agli anni precedenti (13,7% nel 2014, 8,6% nel 2018), ed il 7,9% nei 17enni. Nelle ultime 2 rilevazioni la percentuale risulta ridotta a valori inferiori all’1% la quota di 13enni che fumano quotidianamente.
I dati della Sorveglianza 0-2 anni, rilevano che nel 2022 il 3,5% delle mamme partecipanti alla sorveglianza in Veneto ha riferito di avere fumato in gravidanza, uno dei dati più bassi in Italia, quasi la metà del dato nazionale (6,4%), ma le donne tendono a riprendere a fumare allontanandosi dalla data del parto, in linea con il dato nazionale.
Si osserva una minore frequenza di fumatori nella popolazione di 50-69 anni (18%), mentre le maggiori percentuali si osservano nella fascia di età più giovane di 18-24 anni (27,8%)
«Se guardiamo i dati vediamo come siano le ragazze a fumare di più, 22%; ragazzi: 16%».
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