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Stroncato da infarto a 52 anni: la radio interrompe le trasmissioni

Ivan Zollet da vent’anni conduceva programmi per Radio Base Venezia: trovato morto in casa a Ciano del Montello dove viveva. Il dolore di amici e colleghi. Venerdì pomeriggio i funerali

Mitia Chiarin
1 minuto di lettura
Ivan Zollet aveva 52 anni 

Da vent’anni due volte la settimana partiva da Ciano del Montello, dove viveva, per arrivare agli studi di Radio Base Venezia, a Mestre, per condurre due trasmissioni molto seguite. Ivan Zollet, 52 anni, se ne è andato, ucciso da un infarto. Lo hanno trovato senza vita nella sua abitazione in via Fantin a Ciano del Montello. Zollet, classe 1971, viveva da solo ed era stato stroncato da un infarto. Era un appassionato collezionista di giocattoli e fumetti, quello era il suo hobby. Ma la musica riempiva la sua vita.

Anche a Mestre il lutto si fa sentire. La sua radio non ha trasmesso il 27 marzo in segno di lutto per gran parte della giornata.

«Era stato tra i fondatori della radio e da vent’anni era con noi e aveva sostenuto anche il progetto di rinascita della nostra radio. Aveva due trasmissioni: la prima “Terminus” era dedicata alla musica industriale mentre “Italiansky” proponeva un viaggio nella musica italiana tra artisti meteore, gruppi sconosciuti ai più, curiosità», ci racconta Stefano Garzara, in arte “Steve Giant”, da sempre uno dei motori di Radio Base Venezia, oltre che speaker delle partite della Reyer al Taliercio. «Noi abbiamo saputo la notizia domenica 26 dalla famiglia. Lo hanno trovato morto in casa e il dolore è grande», ci racconta.

La radio, che oggi ha la sua sede a Marghera in via Don Orione, si è fermata per lutto.

Tutte le trasmissioni sono state sospese. Dalle 20 è andato in onda un tributo a Zollet con le repliche dei suoi programmi e le pagine social della radio sono listate a lutto.

«Grazie Ivan resterai sempre nei nostri cuori. I tuoi amici e colleghi», il messaggio. A dare notizia della sua morte è stato il circolo Anpi D’Artagnan di Montebelluna di cui Ivan Zollet era uno degli iscritti, «nipote di una vittima dei NaziFascisti, fucilato al cimitero di Ciano».

Sui social il dolore degli amici e delle amiche è di quelli pesanti, che lasciano il cuore gonfio di dolore. «Aveva iniziato con Radio Cooperativa agli fine degli anni '80, quando avevamo la sede in via Castellana, ricorda Sergio Brunello, dell'Anpi,«poi aveva continuato a lavorare nel settore, con Radio Base di Mestre. Era iscritto all’Anpi da una decina di anni e proprio recentemente aveva rinnovato la tessera». Per parecchi anni Zollet aveva fatto anche parte di complessi musicali, lo scorso febbraio aveva partecipato pure ad una puntata di "Cash or trash" sul Nove.

I funerali saranno celebrati venerdì 31 marzo alle 15 a Ciano.

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