La storia di Martina, che ha vinto la malattia a 17 anni: «È tornata a suonare l’arpa, il suo sogno»
Alla ragazza di Monselice è stata asportata una massa tumorale di venti centimetri che pesava oltre tre chili e mezzo
Giada Zandonà
Vince la malattia a 17 anni grazie anche alla sua passione per la musica, per l’arpa e ad una grandissima forza d’animo.
Una ragazza adolescente dovrebbe pensare solo allo studio, agli amici e alle ambizioni, ed invece accade che Martina a 16 anni, nell’aprile del 2022 scopre di avere una massa tumorale di 13 centimetri nell’ovaia sinistra.
Martina vive con mamma Daniela e la sorella Maddalena a Monselice, frequenta il quarto anno dell’Istituto Atestino a Este dove studia relazioni internazionali e marketing, suona l’arpa da quando aveva 12 anni e dallo scorso anno è iscritta al Conservatorio di Venezia: «Il suo sogno è quello di diventare un’arpista, ma per qualche mese ha avuto una grande paura di non potercela fare», racconta mamma Daniela.
«Tutto è cominciato lo scorso anno, quando mia figlia mi ha detto di avere un ciclo mestruale irregolare e scarso».
A questa problematica si aggiunge l’addome gonfio, ma nessun dolore particolare sino a quando la giovane, durante una lezione di educazione fisica a scuola si accorge di non riuscire a mettersi a pancia in giù: «Mi ha chiamato subito e mi ha detto che sentiva un “peso” sullo stomaco. Ho chiamato la ginecologa che ha fissato subito una visita».
Il confronto con la dottoressa mette in luce una situazione che nessuno avrebbe mai immaginato: «L’ecografia evidenzia una massa di circa 13 cm» continua la mamma, «Ci è caduto il mondo addosso in un primo momento, ma mia figlia si è rialzata subito, voleva inseguire i suoi sogni e niente l’avrebbe fermata».
La svolta arriva con l’incontro con il dottor Carlo Dorizzi, direttore dell’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Schiavonia: «Abbiamo incontrato un medico eccezionale, che non smetterò mai di ringraziare», continua la mamma.
La situazione era piuttosto complessa, anche data la giovane età della paziente e l’entità della massa: «Prima dell’operazione, avvenuta l’8 novembre scorso, il tumore era circa 20 cm di diametro e aveva un peso di circa 3 kg e mezzo.
A Martina, che ha affrontato tutto con estremo coraggio e lucidità, non è mai stato nascosto nulla e, anzi, le è stato spiegato nel dettaglio come si sarebbe svolta l’operazione e quali erano le problematiche connesse all’intervento», spiega l’Usl Euganea. «L’intervento è perfettamente riuscito e ha dato notizie incoraggianti anche il successivo follow-up a febbraio di quest’anno».
Martina oggi sta bene, è sempre sottoposta a controlli ma ha potuto ritornare alla sua vita e alle sue passioni: «La malattia ha reso il suo carattere ancora più forte e determinato», conclude mamma Daniela. «Ci ha fatto riflettere sul senso della vita ed ora Martina è determinata più che mai a diventare una arpista professionista e sono certa che realizzerà il suo sogno se lotterà con determinazione e coraggio come ha fatto con la malattia».
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