Omicidio Isabella, Freddy era a Marghera dov’è stato rinvenuto lo scheletro, il giorno dopo il delitto
Ecco il tabulato del telefonino di Sorgato, con tutti gli spostamenti effettuato il 17 gennaio del 2016
Carlo Bellotto
Isabella Noventa e le scarpe rinvenute vicino allo scheletro ritrovato a Marghera (foto "Chi l'ha visto")
Isabella Noventa scompare tra il 15 e il 16 gennaio del 2016. Il 17 gennaio, il giorno successivo il telefonino in uso a Freddy Sorgato aggancia per alcune ore le celle telefoniche di Marghera, proprio dove il 30 gennaio scorso è stato rinvenuto uno scheletro. Il medico chiamato dalla Polizia locale di Mestre ipotizza che possa essere lì da circa 7 anni. Le scarpe trovate vicino al corpo sono delle Vans di numero 38, mentre Isabella portava tra il 35 e il 36 a seconda del numero, ma quelle calzature potrebbero non essere le sue.
Sul caso della segretaria padovana ammazzata si sono riaccese le telecamere della trasmissione Chi l’ha visto della Rai.
Il 17 gennaio del 2016 Freddy Sorgato è solo un sospettato, l’ultima persona che ha visto Isabella che da quanto racconta, si è allontanata volontariamente. Dice di averla lasciata in centro a Padova, ma dopo si saprà che era tutta una messa in scena.
Ora, sapere che Freddy era a Marghera il giorno successivo alla morte di Isabella Noventa è molto suggestivo. Anche se pare strano che abbia potuto lasciare il suo corpo a pochi passi dala strada, seppur in un’area ricoperta da rovi.
GLI SPOSTAMENTI DI SORGATO
Il tabulato telefonico che mostra gli spostamenti del cellulare di Freddy Sorgato (foto da Chi l'ha Visto)
Le tappe del giallo
Ecco le prime tappe.
15 gennaio 2016: scompare Isabella Noventa, segretaria cinquantacinquenne di Albignasego. L'ultimo a vederla è Freddy Sorgato, autotrasportatore e ballerino. Dice di averla lasciata in centro a Padova dopo aver mangiato una pizza insieme.
16 gennaio: il fratello Paolo presenta denuncia di scomparsa. Gli uomini della squadra mobile aprono un fascicolo per sequestro di persona. Viene perquisita casa di Freddy, sequestrati pc e automobile. Si comincia a cercare nel Piovego e nel Brenta. Nel frattempo iniziano ad emergere tutte le varie incongruenze. In piazza dei Signori Manuela Cacco, amante di Freddy, finge di essere Isabella.
16 febbraio: arrestati Freddy Sorgato, la sorella Debora e Manuela Cacco. 18 febbraio: Freddy confessa l'assassinio di Isabella, dice di aver fatto tutto da solo, di averla soffocata durante un gioco erotico e di averla gettata nel fiume Brenta. Riprendono le ricerche.
19 febbraio: muore il poliziotto sommozzatore di La Spezia Rosario Sanarico. Si cerca anche nel casolare della famiglia Sorgato e nei campi vicino a casa di Freddy a Noventa. Perquisite casa e tabaccheria di Manuela Cacco a Camponogara, e casa di Debora Sorgato in via Vigonovese.
7 marzo: Manuela Cacco rivela che è stata Debora a uccidere Isabella a colpi di mazzetta.
Le condanne
Dopo tre gradi di giudizio, la Cassazione si è espressa il 18 novembre 2020, Freddy Sorgato, camionista-ballerino 51enne di Noventa Padovana, ex fidanzato della vittima, e la sorella Debora, 49 anni di Camin, vengono condannati a 30 anni per omicidio volontario e soppressione di cadavere.
Manuela Cacco, 58 anni, complice e amica di un tempo, tabaccaia veneziana, ex amante di lui e amica di lei, eterna rivale di Isabella, imputata per gli stessi reati ma anche per stalking e simulazione di reato, viene condannata a 16 anni e 10 mesi. Per la giustizia sono tutti colpevoli. Debora ha ammazzato Isabella, colpendola sul capo con una mazzetta, per poi strangolarla infilandole un sacchetto di plastica in testa
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