Scontri con le forze di polizia, divieto di dimora a Padova per sette membri di centri sociali veneti
Le ordinanze hanno riguardato persone appartenenti al Pedro, al Rivolta di Mestre, ad alcune realtà del Trevigiano e del vicentino. Nel mirino della Procura un’aggressione fuori dal Pedro e gli scontri durante lo sgombero di case Ater nel quartiere Palestro
Alice Ferretti
Questa mattina, 31 gennaio, personale della Digos della Questura di Padova e militari del Reparto Operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Padova hanno dato esecuzione a una serie di ordinanze cautelari (divieto di dimora nella Provincia di Padova) emesse dal Gip del Tribunale di Padova a carico di 7 persone indagate a vario titolo dei gravi reati di “violenza e resistenza a pubblico Ufficiale” e “lesioni personali” in danno di appartenenti a forze di polizia.
Le ordinanze hanno riguardato personeappartenenti all’area antagonista, e in particolare al centro sociale Pedro di Padova, al Rivolta di Mestre, ad alcune realtà del Trevigiano e del vicentino. I militanti padovani coinvolti sono tre membri del Pedro. Tutti si sono resi responsabili di aggressioni ai danni di carabinieri e poliziotti.
Il primo episodio nella tarda serata del 5 novembre 2022 quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Padova, impegnata in un servizio di controllo del territorio, in via Ticino, ha notato un giovane uscire dalla parte posteriore di una Fiat Punto parcheggiata lungo la strada.
Viste le circostanze e l’atteggiamento sospetto del ragazzo alla vista dei carabinieri , i militari lo hanno avvicinato per identificarlo ma a quel punto il giovane ha tentato di fuggire venendo però bloccato. Nelle fasi concitate del controllo gridava, dimenandosi nel tentativo di attirare l’attenzione di un gruppo di giovani presente all’ingresso del Centro Sociale Pedro.
In pochi attimi si è radunata una folla di circa una quarantina di persone provenienti dal Centro Sociale, in maggioranza con volti completamente travisati, che hanno accerchiato i due militari minacciandoli e aggredendoli fisicamente, fin quando questi non sono stati costretti a interrompere il controllo e ad allontanarsi, tra l’altro riportando lesioni di una certa entità.
Successivamente,il 9 novembre , al momento dell’esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo di quattro appartamenti di proprietà dell’Ater nel quartiere Palestro, occupati abusivamente da militanti del Pedro (provvedimento emesso al termine di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova), e in seguito davanti agli uffici Ater dove si erano diretti numerosi militanti con una improvvisata ( e non autorizzata) manifestazione si sono registrati violenti scontri tra i militanti dei centri sociali e le Forze dell’Ordine. Otto tra poliziotti e carabinieri hanno dovuto ricorrere a cure mediche.
Contestualmente sono state eseguite 13 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti indagati.
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