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Milano-Cortina, Salvini: “L’inaugurazione sarà al Meazza. Il pattinaggio si può fare anche in Piemonte”

“Se in Lombardia, Veneto, Trentino hanno la disponibilità e i soldi per il pattinaggio bene, altrimenti c'è sempre la disponibilità di Torino e del Piemonte". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, parlando della questione del pattinaggio su pista ovale alle Olimpiadi

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(ansa)

"Conto che l'inaugurazione (delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 ndr) si faccia al Meazza, è giusto così" e che "poi si coinvolga anche Verona con l'Arena per le Paralimpiadi". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo alla stazione Cadorna di Milano per il progetto di creazione di un distretto verde sui binari.

"Conto che finisca il dibattito anche troppo lungo sui nuovi stadi per Milano - ha continuato - e si parta con i lavori, a Milano, a Sesto San Giovanni, ovunque. Serve uno stadio moderno, sicuro, green, in contatto con la città. Io spero che il Comune di Milano non dica più no al progetto di riqualificazione del quartiere San Siro". 

"Ne parlavo con Fontana. Se in Lombardia, Veneto, Trentino hanno la disponibilità e i soldi per il pattinaggio bene, altrimenti c'è sempre la disponibilità di Torino e del Piemonte". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, parlando della questione del pattinaggio su pista ovale alle Olimpiadi, a margine di un sopralluogo alla stazione Cadorna di Milano per il progetto di creazione di un distretto verde sui binari.

"Una struttura con i canoni olimpici costa decine e decine di milioni di euro - ha proseguito - e, visto il momento economico che vive l'Italia, è un investimento importante. Quindi se c'è qualcosa di già pronto dal mio punto di vista di amministratore pubblico, male non fa".

"Sono fiducioso e penso che recupereremo il tempo perso: stiamo correndo da 100 giorni per recuperare due anni di nulla. Non mi interessa fare polemiche però sulle Olimpiadi si sono persi due anni". "Anche i simboli fanno la differenza - ha aggiunto - nei prossimi giorni aprirà la sede della società olimpica anche a Milano, al Pirellone. Io l'amministratore delegato lo sento un giorno si e uno no perché, ad esempio in Lombardia, c'è la questione Tirano e la Lecco-Bergamo, ci sono tante infrastrutture che sto lavorando perché finiscano in anticipo e conto che almeno dal mio punto di vista arrivi tutto in orario, entro il 2026. Ci sono anche soggetti privati e altri soggetti istituzionali, penso al Comune di Milano, che ovviamente devono correre anche loro". Comunque, "le Olimpiadi ci saranno e porteranno almeno 5 miliardi di euro a Milano e in Lombardia".

L'eventuale coinvolgimento di Torino nelle Olimpiadi Invernali del 2026 resta "una partita aperta". Lo ha ribadito il sindaco Stefano Lo Russo, alla festa per l'arrivo nel capoluogo piemontese della bandiera pe le Universiadi Invernali del 2025.

Lo Russo ha ricordato che "con il presidente della Regione Alberto Cirio abbiamo messo a disposizione del Cio e del Governo gli impianti torinesi che abbiamo ereditato dal 2006. C'è una valutazione in corso - ha concluso il sindaco di Torino - e noi siamo al servizio del Paese. Le Olimpiadi sono un evento internazionale dove l'Italia deve fare bella figura e noi siamo a disposizione e incrociamo le dita che possa arrivare anche questa straordinaria notizia".

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