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Nuovo hospice pediatrico di Padova, in arrivo finanziamenti pubblici per 9 milioni ma non bastano

La Conferenza Stato Regioni dà via libera al progetto per le cure palliative. Zaia: «Sanità veneta d’eccellenza». Raccolta fondi in corso, ecco come aiutare

Aggiornato alle 2 minuti di lettura

L'attuale hospice pediatrico di Padova è troppo piccolo: serve una nuova struttura

 

“La sanità veneta si dimostra sempre più di eccellenza e così viene compresa anche fuori della Regione. Lo conferma anche questa approvazione di finanziamento a favore di un’opera che sottolinea come nel Veneto si prendano a cuore con convinzione le necessità assistenziali e quindi le sorti dei bambini che, purtroppo, si ammalano gravemente e hanno bisogno di interventi di sollievo molto importanti”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha seguito il progetto in prima persona, esprime soddisfazione per l’approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni del finanziamento di 8.996.000 euro per la realizzazione del “Nuovo Hospice Pediatrico – Centro di Riferimento regionale per le Cure Palliative e terapia del dolore pediatriche della Regione Veneto” in seno all’Azienda Ospedale Università di Padova.

A Padova nel 2008 il primo hospice pediatrico d’Italia

Padova, l'Hospice Pediatrico per i bambini con malattie inguaribili

Con queste risorse che intervengono su una previsione complessiva di spesa pari 9.470.000 euro (8.120.000 per i lavori e 1.350.000 per arredi e attrezzature), quindi, va a concretizzarsi a pochi passi dal policlinico padovano, il progetto presentato un mese fa della nuova struttura, evoluzione necessaria di quella attuale - il primo hospice pediatrico in Italia - sorto nel 2008.

Questo complesso di via Sant'Eufemia a Padova ospiterà il nuovo polo sanitario regionale

 

Il progetto prevede 12 stanze (edificio in via Falloppio), attrezzate con le più moderne tecnologie, per ospitare altrettanti bambini e spazi dedicati al personale sanitario (edificio con ingresso in via Sant’Eufemia) con ambulatori, aree di aggiornamento e altri locali funzionali per coordinare le migliori strategie terapeutiche e assistenziali. Non mancheranno, poi, appartamenti (9 bilocali in via San Massimo) per ospitare i familiari dei giovani pazienti in modo da rendere loro il più confortevole possibile la permanenza in città a causa del ricovero.

Alla fine di via San Massimo sorgeranno le palazzine per ospitare i genitori dei piccoli pazienti

 

Il progetto del nuovo Centro regionale per le cure palliative pediatriche a Padova spiegato dall'architetto Trame

Lanzarin: passiamo da quattro a dodici posti letto

“Il finanziamento approvato in conferenza Stato Regioni premia un progetto destinato a qualificare ancora di più la sanità padovana e veneta – sottolinea l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin -. Un progetto per il quale la Regione si è impegnata fin dall’inizio facendo la sua parte e mettendo a disposizione anche gli immobili di sua proprietà. Non significa soltanto dare ambienti rinnovati e più adeguati a quella che è la prima struttura di questo tipo oltre che una delle pochissime esistenti in Italia. Significa lavorare per servizi migliori, al passo coi tempi e con l’umanizzazione oltre che delineare una maggiore capacità di accoglienza passando da quattro a dodici posti letto”.

“Il nuovo hospice pediatrico di Padova – conclude Lanzarin - rappresenta soprattutto la la convinzione della Sanità veneta nel voler dare il massimo a beneficio dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Un impegno che ancora una volta ha prodotto sinergie virtuose. Ringrazio, infatti, l’associazione La Miglior Vita Possibile e il suo presidente professor Zaccaria per la condivisione e il sostegno a questo importante progetto.”.

Come aiutare: la raccolta fondi in corso

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Per far diventare realtà il progetto del nuovo hospice pediatrico c’è però bisogno di risorse economiche aggiuntive. Gli enti pubblici non coprono infatti le spese di progettazione, ed è su questo frangente che, in particolare, si sta muovendo l’associazione «La miglior vita possibile». Una realtà nata nel 2018, a Padova, per promuovere lo studio e la diffusione della cultura che si pone come propria finalità quella di migliorare la condizione di salute e di vita della popolazione pediatrica che ricorre alle cure palliative.

«La miglior vita possibile» lancia quindi una raccolta fondi rivolta a tutti: istituzioni, enti pubblici e privati, mondo dell’associazionismo e cittadini, per raccogliere un’ingente somma da destinare alla realizzazione del progetto.

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