Mandato di arresto europeo per il camionista tedesco che ha ucciso Davide Rebellin
Il sessantaduenne deve rispondere dei reati di omicidio stradale e omissione di soccorso. A giorni la firma del procuratore di Vicenza per la cattura
Enrico Ferro
La bici di Davide Rebellin ridotta a un rottame dopo l'incidente mortale
(ansa)Un mandato di arresto europeo nei confronti di Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 62 anni che ha travolto e ucciso l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin mentre si allenava in provincia di Vicenza. Dopo un’attenta verifica delle prerogative del sistema giudiziario di Italia e Germania, tenendo in considerazione il fatto anche in territorio tedesco non esiste il reato di omicidio stradale, la Procura di Vicenza ha deciso di procedere con il cosiddetto Mae, il mandato di arresto europeo, una sorta di estradizione semplificata fondata sul principio della fiducia reciproca tra gli Stati.
Stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri, dopo l'investimento il camionista era sceso dal Tir avvicinandosi alla vittima, per poi risalire sull'autoarticolato e allontanarsi. Una scena che è stata vista da alcuni testimoni, i quali sono riusciti anche a scattare delle foto: immagini poi utilizzate per le ricerche. Wolfgang Rieke, dirigente insieme al fratello della RTR Speditionsgesellschaft mbH, azienda specializzata in spedizioni internazionali con una flotta di oltre 20 autoarticolati, è accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. In una nota ufficiale diffusa dal procuratore di Vicenza, Lino Giorgio Bruno, è stato comunicato che l'autista ha precedenti penali specifici: nel 2001 era stato condannato dal Tribunale di Foggia per essere fuggito dopo un incidente senza prestare soccorso alle persone coinvolte. Pena successivamente dichiarata estinta per decorso del tempo.
Nel 2014 gli era stata invece ritirata la patente dalla polizia stradale di Chieti per guida in stato di ebbrezza.
La mancanza di una misura cautelare, alla luce della dinamica dell'incidente, aveva scatenato l'indignazione del sindaco di Lonigo (Vicenza), città dove risiede la famiglia Rebellin e dove il campione è cresciuto. “E’ inaccettabile l'assenza di provvedimenti. Si tratta di un omicidio, questo autista va arrestato”, ha evidenziato Pierluigi Giacomello. Ma l’attesa è durata poco. Il mandato di arresto europeo è pronto, manca soltanto la firma del procuratore, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Nel frattempo sempre la Procura ha disposto l'autopsia sul corpo di Rebellin, annullando un precedente nulla osta concesso per i funerali, che erano già stati fissati per mercoledì nel Duomo di Lonigo.
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