In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Guerra tra trapper. Simba, Baby e l’attrice hard “traditrice”. Ecco quello che sappiamo

A sinistra Simba La Rue, all’anagrafe Mohamed Lamine Saida, 23 anni, trapper lecchese aggredito a giugno, al centro il trapper padovano Baby Touché, alias Amine Amagour, 19 anni e la fidanzata di Simba La Rue, l’attrice hard  Barbara Boscali, 31 anni, anche lei arrestata.

 

Il ruolo della fidanzata del musicista accoltellato a giugno emerge nelle intercettazione dei carabinieri. E’ lei a “vendere” il suo uomo alla banda rivale. E lo spiega

Alice Ferretti e Nicola Cesaro
Aggiornato alle 4 minuti di lettura

Moaad Amagour, 24 anni, di Conselve, fratello del trapper Baby Touché, all’anagrafe Amine Amagour, 19 anni, è finito in carcere per l’aggressione ai danni di Simba La Rue, all’anagrafe Mohamed Lamine Saida, 23 anni, trapper lecchese, accoltellato la sera del 16 giugno scorso davanti alla casa della fidanzata a Treviolo (Bergamo).

Insieme a Moaad in carcere sono finiti Barbara Boscali, 31 anni, attrice hard e fidanzata bergamasca di Simba La Rue; Youness Foudad, 30 anni, marocchino in Italia senza fissa dimora, noto come “il Cammello”; Francesco Meneghetti, 24 anni, milanese, conosciuto come “Franci” o “Bode”.

Un tentato omicidio che si inserisce nell’ormai consolidata rivalità tra due trapper: il lecchese Simba La Rue e il padovano Baby Touché. Quello che è successo la sera del 16 giugno infatti non sarebbe altro che una vendetta per il rapimento di Baby Touché, avvenuto soli pochi giorni prima a Milano e postato sul web.

L’accoltellamento di Simba La Rue

I carabinieri della Sezione operativa della compagnia di Bergamo, analizzando le telecamere di videosorveglianza comunali e private, sono riusciti a risalire alle due auto utilizzate dagli autori dell’aggressione, a dare un nome a questi ultimi e a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.

A tendere la trappola al trapper Simba La Rue sarebbe stata la fidanzata Barbara Boscali. Questa, evidentemente in contatto con la crew rivale, voleva presumibilmente vendicarsi dei maltrattamenti del fidanzato, denunciati più volte da lei sui social network.

Quella sera Simba la passa con Barbara, a Bergamo, poi la riaccompagna a casa, a Treviolo. Arrivato nel parcheggio davanti all’abitazione viene aggredito con diversi fendenti, in particolare uno al fianco destro e uno al volto. Finisce d’urgenza in ospedale dove rischia di perdere una gamba a causa della gravità della ferita. «Mi riprendo presto. Fate attenzione alle vostre spalle», fa sapere dall’ospedale.

Ora, a distanza di quasi quattro mesi è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del “mandante” dell’aggressione e cioè la fidanzata Barbara Boscali, e dei presunti esecutori materiali, il fratello di Baby Touché, Moaad Amagour,e poi Francesco Meneghetti e Youness Foudad. Ci sarebbe poi una quinta persona, che però al momento non è stata rintracciata.

Il rapimento di Baby Touché

Un’aggressione, quella ai danni del trapper lecchese, che arriva secondo gli investigatori per vendicare il sequestro di Baby Touché, avvenuto all’inizio del mese di giugno a Milano. «Sono stato sequestrato. Non manca tanto a uccidere una persona, non manca tanto a prendere e tagliare la gamba a uno, o un dito. Avete capito quello che voglio dire». Così in uno dei suoi tanti video sui social, il trapper padovano parlava del sequestro subito.

Ad aggredirlo, prenderlo a calci e pugni, e poi con il volto sanguinante e tumefatto a tenerlo due ore bloccato dentro un’auto, erano stati il trapper rivale Simba La Rue e tre membri della sua crew. Avevano rilasciato il padovano, ferito e dolorante, in un paese del Lecchese.

È proprio per quest’episodio, punta di un iceberg fatto di violenza, che il gip milanese Guido Salvini aveva disposto nove misure di custodia cautelare in carcere per altrettanti giovani: Simba e dei membri della sua gang.

L’aggressione in stazione a Padova

La faida tra trapper ha visto anche Padova come teatro di scontri violenti. L’ultimo lo scorso 14 febbraio, in piazzale Stazione. Carter5Star, trapper del gruppo di Simba La Rue, arriva in città.

Ad accoglierlo a suon di botte ci sono gli amici di Touché. Tutto viene ripreso e pubblicato sui social. «Sono a Padova nel tuo territorio, parliamone a voce», annuncia su TikTok Carter5star. Touché risponde che di lì a mezzora sarà in stazione, ma non fa in tempo ad arrivare.

La sua banda trova il lecchese prima e lo riempie di botte. «Non sono arrivato in tempo, ma se c’ero non sarebbe successo quello che è successo. Tu sei un leone ma non puoi batterti da solo a casa di altri leoni», posta su Tik Tok Baby Touché poco dopo il pestaggio.

La fidanzata attice hard di Simba lo ha “venduto” agli avversari

Da una parte il fratello, di sangue, e non solo di compagnia, Moaad Amagour, dall’altra la sexy fidanzata che vende il partner salvo poi piangere per l’eccessiva violenza. Sono queste le due figure che emergono dalla nuova e sanguinolente puntata della faida tra trapper.

Uno, appunto, è Moaad, monselicense di 24 anni, residente a Conselve, ex studente dell’Iis Euganeo di Este e – perlomeno da quanto dice sui social – di professione Pr, addetto alle pubbliche relazioni. Moaad è fratello di Baby Touché, sequestrato dai rivali a Milano: non fa strano, dunque, che nella vendetta ci sia anche la sua mano. Il 24enne, in realtà, assicura di aver “solo” picchiato Simba La Rue (una testimone lo vede rientrare in auto con le auto sporche di sangue, e lui ammette il pestaggio), prologo all’accoltellamento compiuto materialmente da Youness Foudad, “il Cammello”. Lo scorso luglio, quando il terreno attorno a lui e agli autori dell’aggressione nel Bergamasco, saputo che una sua conoscente ha confessato tutto ai carabinieri, viene intercettato mentre chiama il fratello maggiore A.A., altro fratello dunque di Baby Touché, e confida di voler fuggire in Francia. A fuggire è invece “il Cammello”, salvo essere fermato in Austria e incarcerato.

Trapper accoltellato in auto, quattro arresti: ecco le immagini dei rilievi dopo l'aggressione

«Vediamo se fa il figo con loro come lo fa con me»

Ma è Barbara Boscali a fare la voce grossa nelle pagine di intercettazioni raccolte dagli inquirenti. Bergamasca di 31 anni, madre di una figlia, residente a Treviolo (Bergamo), è la fidanzata di Simba La Rue. Attrice hard, è nota come Bibi Santi 91. Di fatto è lei a “vendere” il suo ragazzo ai rivali padovani: non voleva farlo ammazzare, dirà, ma solo punirlo per le innumerevoli vessazioni subite. Attraverso il suo profilo contatta un amico di Baby Touché e gli scrive: «Ho tutto ciò che ti può servire». Il suo fidanzato, cioè la futura vittima della vendetta.

Lo dice il 6 agosto ai carabinieri: «Ho fatto loro intendere che avrei potuto fargli trovare Simba, perché ero a conoscenza della faida tra il gruppo di Padova e il gruppo di Milano». La stessa ammette che pensa a qualche botta, non a quella quasi esecuzione: «Pensavo avrebbero solo bullizzato un po’ Simba, ma non che avrebbero fatto una cosa del genere». Gli stessi aggressori, in fase di “trattative”, assicurano di voler solo dare qualche schiaffo al rivale.

«Vediamo se anche con gli uomini fa il figo come con me», confida agli uomini a cui sta vendendo il suo uomo.

C’è peraltro un video, che risulta cancellato, di cui parlano alcuni testimoni: è il momento dell’aggressione a Simba, che viene immortalata. «No, la pistola no», urla la Boscali agli aggressori. Peccato che ad armare moralmente quella pistola fosse stata proprio lei. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori