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Basket, fiori d’arancio per la trevigiana Giorgia Sottana: ha sposato la compagna Kim Mestdagh

Matrimonio in Belgio per la forte guardia del Famila Schio a coronamento di un legame iniziato otto anni fa

Federico Bettuzzi
2 minuti di lettura

Giorgia Sottana (a sinistra) e Kim Mestdagh raggianti dopo il matrimonio celebrato in Belgio

 

TREVISO. Giorgia Sottana ha detto sì. In Belgio, a Ypres, la fortissima guardia trevigiana - forse la più forte di sempre - ed erede della leggendaria Bianca Rossi è convolata a nozze. Giovedì infatti Giorgia ha sposato Kim Mestdagh, sua compagna di vita oltre che di squadra (militano entrambe nel Famila Schio) coronando il sogno di una vita. Il matrimonio non era certo un mistero o un segreto. La stessa Sottana ne aveva parlato apertamente a inizio giugno, a Trento, alla presenza della futura moglie in occasione della presentazione del libro “Gameday” della giornalista Monica D’Ascenzo.

La stessa Giorgia solo poche settimana fa ha pubblicato il libro “Mi fido di te”, ed è stata proprio Kim a realizzare la copertina. Il legame tra Giorgia e Kim è nato otto anni fa e non si è mai sciolto, rafforzandosi anzi col trascorrere del tempo, diventando anche un rapporto tecnico: da tre anni le due sono compagne di squadra, prima in Francia al Flammes Carolo e poi nella formazione scledense con cui hanno di recente conquistato il titolo di campionesse d’Italia. Alla fine hanno deciso di compiere assieme il grande passo.

Perché in Belgio? Il motivo è semplice: il Paese fiammingo e vallone, oltre che patria di Kim, riconosce da tempo la piena validità del matrimonio tra persone dello stesso sesso mentre in Italia è possibile attualmente solo effettuare una unione di tipo civile. Le due promesse spose si sono ritrovate a Ypres già diversi giorni fa per mettere a punto gli ultimi dettagli e per celebrare un doppio addio al nubilato, assieme ad amici, ex compagne di squadra e anche avversarie.

Sono state giornate intense, di festa ma soprattutto di amore autentico a dimostrazione (se ancora ve ne fosse bisogno) della spontaneità del sentimento che ha fatto incontrare e unire alla fine due persone, a prescindere dalla provenienza, dalla lingua d’origine o dall’identità sessuale.

La cerimonia religiosa non ha visto particolari novità né richiami alla professione sportiva di entrambi. Dress code canonico dunque e niente canotta e pantaloncini – quelli semmai sono stati sfoggiati durante i festeggiamenti della vigilia da Mestdagh con un completo da gioco bianco e la scritta “bride” (“sposa” in inglese) attorniata da altre giocatrici che indossavano le sue vecchie maglie da gara. Tanto Kim quanto Giorgia hanno optato per dei sobri abiti nuziali tradizionali, ovviamente candidi con base a pantalone: corpetto ricamato di pizzo per la belga; tunica leggera a mo’ di velo floreale per la trevigiana.

Condiviso il bouquet, orgogliosamente impugnato da Sottana all’uscita dalla cattedrale di Ypres mentre la novella moglie si metteva al volante di una cabrio sportiva (bianca anch’essa) per avviare la luna di miele. Che sarà priva di Nazionali: Mestdagh ha preannunciato al padre Philip, c.t. della rappresentativa belga, la sua intenzione di fermarsi dopo tante estati mentre Sottana (anch’ella figlia di un coach, Maurizio, e sorella di Luca, campione d’Italia con la Benetton nel 2006) è uscita dal radar azzurro da qualche anno, non senza scintille. Poco male: sfrutteranno la bella stagione per godersi pace, tranquillità e felicità di coppia prima di ripresentarsi a Schio, per una nuova stagione sportiva.

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