MONTEBELLUNA. Avrebbero pestato a sangue, dieci mesi mesi fa, un montebellunese in vista a Bassano: ora gli aggressori, identificati dopo una lunga e complessa attività investigativa da parte dei carabinieri, dovranno rispondere dei reati lesioni in concorso aggravate da futili motivi e con crudeltà.
I fatti risalgono al 4 settembre del 2021. Un 37enne di Montebelluna stava tornando al parcheggio Le Piazze di Bassano per riprendere l’auto, si era fermato per qualche attimo per necessità fisiologiche.
In quell’istante, quattro individui, in parte travisati, se l’erano presa con lui, lanciandogli un sasso. Intimorito dal loro atteggiamento, si era allontanato velocemente, cercando di trovare rifugio e aiuto in un condominio, ma trovando il portone chiuso.
Era stato così raggiunto dai quattro uomini, due dei quali avevano iniziato a colpirlo più volte con inaudita violenza con calci e pugni, anche in pieno viso, tanto da farlo cadere a terra, privo di sensi, per poi dileguarsi per le vie limitrofe facendo perdere le proprie tracce.Ripresa conoscenza, la vittima era riuscita a telefonare ai suoi amici che lo avevano portato al pronto soccorso. La prognosi era stata di 40 giorni.
L’immediato avvio delle indagini, anche con le telecamere di sorveglianza, comparazione di tatuaggi degli indagati, testimonianze, analisi del traffico telefonico, e perquisizioni disposte dalla procura, ha portato i militari bassanesi a formalizzare le denunce a piede libero a carico dei due principali autori dell’aggressione: un giovane di 27 anni di Pianiga (Venezia) e un 26enne bassanese.
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