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Bonus edilizi, frodi allo Stato per 300 milioni. Veneto, sequestri boom di crediti inesistenti

Il bilancio della guardia di finanza. Il generale Mainolfi: «Riciclaggio ed evasione, ecco la nostra lotta quotidiana contro i professionisti del sommerso»

Carlo Mion
2 minuti di lettura

Il generale di divisione Giovanni Mainolfi

 

VENEZIA. «Nella lotta all’evasione, al riciclaggio, ai fallimenti creati ad arte per far sparire capitali, è fondamentale intervenire in tempo perché oggigiorno ci dobbiamo confrontare con professionisti del sommerso. Gente che conosce ogni anfratto delle leggi, dove infilarsi per evadere e occultare capitale. Lo studio e la tecnologia sono le armi che consentono a noi finanzieri di intervenire per tempo e anticipare le operazioni fraudolente. Grazie a degli algoritmi che ci consentono di analizzare migliaia di dati in tempi veloci, ora riusciamo a scoprire un sommerso che prima era impensabile», il generale Giovanni Mainolfi, comandante regionale della Guardia di Finanza, commenta così i risultati ottenuti negli ultimi 17 mesi dai suoi uomini, in occasione del 248º anniversario della fondazione.

I NUMERI DELLA GUARDIA DI FINANZA

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«Un dato ci deve far riflettere. Nel 2019 avevamo individuato 500 mila euro di denaro riciclato. Oggi siamo arrivati a 2 milioni di euro. Grazie a questi applicativi ogni mese abbiamo una lista di soggetti a rischio evasione che ci consente di andare a colpo sicuro. E possiamo fare anche delle valutazioni in prospettiva per capire se alcune scelte che avvengono all’interno delle società che analizziamo siano i primi passi verso l’occultamento di capitali e la bancarotta». Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Gdf veneta ha eseguito 47.194 interventi ispettivi e 4.249 indagini delegate dalla magistratura.

FRODI ED EVASIONE FISCALE

Le indagini e le analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per circa 300 milioni. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di oltre 80 milioni di euro. Sono stati individuati 397 evasori totali (molti dei quali operanti su piattaforme di e-commerce), e 2.350 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti 85 casi di evasione fiscale internazionale. I soggetti denunciati per reati tributari sono 2.132, di cui 47 arrestati. Il valore dei beni sequestrati, quale profitto dell’evasione e delle frodi è di oltre 104 milioni.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’impegno a tutela della corretta destinazione del denaro pubblico non ha riguardato solo i bonus fiscali, ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti, oggetto di 1.134 controlli, che hanno portato alla denuncia di 157 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 60 milioni di euro. Gli interventi in tutto sono stati 3.250, a cui si aggiungono 246 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea: 1.585 soggetti sono stati denunciati ed oltre 531 segnalati alla Corte dei conti per danni erariali pari a oltre 195 milioni, 2.7 dei quali in danno al sistema sanitario.

REDDITO DI CITTADINANZA

I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’Inps, hanno consentito di scoprire illeciti per 7.9 milioni – di cui circa 6.7 milioni indebitamente percepiti e 1.2 milioni fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi. Denunciate 1.229 persone.

APPALTI E PNRR

La Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 18, di cui 1 arrestata. Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato di quasi 25,3 milioni.

RICICLAGGIO

In materia di riciclaggio ed auto-riciclaggio sono stati eseguiti 202 interventi: denunciate 612 persone, di cui 14 arrestate. In questo contesto, sono stati sequestrati beni per oltre 154 milioni. Inoltre, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 937 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per 24 milioni di euro. Numeri che dimostrano come sia diffuso il fenomeno.

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