PADOVA. Nell’ultima indagine sulle diverse varianti del Sars-CoV-2 presenti in Veneto, condotta dall’Istituto zooprofilattico delle Venezia, si registra un notevole incremento della cosiddetta Omicron 5, passata dallo 0 al 22 per cento rispetto alla precedente survey di maggio.
È stato ottenuto il genoma completo di 98 campioni prelevati in data 6-7 giugno 2022, inviati da 11 diversi laboratori distribuiti nella Regione del Veneto. Il 100% dei campioni analizzati appartiene alla variante Omicron.
All’interno della variante Omicron si distinguono cinque lineage principali BA.1, BA.2, BA.3, BA.4 e BA.5 e diversi sub-lineages. BA.1, BA.2, BA.4 e BA.5 e relativi sublineage sono classificati da ECDC come VOC (Varianat of Concern).
Nel corso della sorveglianza del 7 giugno in Veneto sono stati identificati i seguenti lineages:La variante Omicron 2 essere la variante prevalente in Veneto, tuttavia, rispetto alla sorveglianza precedente (3 maggio 2022) è passata da una frequenza del 98.7% ad una frequenza del 74%.
Rispetto alla sorveglianza precedente si osserva un notevole incremento della variante Omicron 5, che è passata dallo 0% al 22%, diventando il secondo lineage più diffuso nella regione. La prima identificazione in Veneto di Omicron 5 risale all’11 maggio 2022, ad indicare un notevole aumento della sua frequenza in poche settimane.
Nello specifico, i campioni appartenenti al lineage BA.5 identificati nel corso della sorveglianza sono così distribuiti tra le province del Veneto:
QUI IL REPORT DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLE VENEZIE
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€/mese per 3 mesi, poi 2.99€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito