VENEZIA. In Veneto mancano 4 mila infermieri. Eppure sono 18.798 i neodiplomati respinti al test d’ingresso universitario negli ultimi due anni. Speravano di entrare negli ospedali o nelle case di riposo della regione, sarebbero stati un valido aiuto quantomeno per rimarginare la ferita, ma sono stati bloccati, perché negli atenei italiani non ci sono sufficienti posti.
Sarebbe stato sufficiente formarne, per poi assumerne, un quinto, per risolvere un problema, al quale ora si cerca di mettere una pezza istituendo ad esempio la figura dei “super Oss”: operatori socio-sanitari dalle competenze più estese di quelle standard, che li avvicinano alla professione infermieristica.
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