Poca neve, ad Arabba niente sci. Plan de Corones e 3 Cime al via
Impianti aperti anche a Col Gallina, per gli altri si punta al 4 dicembre
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BELLUNO. Il Covid non c’entra, la colpa è di un inverno troppo mite. Non nevica e la prima precipitazione arriverà solo tra giovedì 25 e venerdì 26. Quindi il 27 novembre non riaprirà il “circo bianco”.
Le aperture sono posticipate al 4 dicembre. Così ha deciso anche Diego De Battista, presidente della società Funivie Arabba, che era intenzionato a inaugurare anticipatamente la stagione con l’impianto che sale al passo Campolongo. Qualche ora di nevicata, ovviamente provvidenziale, non sarà comunque sufficiente.
Resta, invece, attiva la pista di Col Gallina che, approfittando delle temperature più basse, ha potuto azionare i cannoni. Sarà questo l’unico impianto in funzione nel prossimo fine settimana.
Anche i vicini di casa, peraltro, hanno rinviato. Lo Ski Center Latemar (che comprende Obereggen, Pampeago e Predazzo) e altri centri sciistici, come gli impianti del Cermis, rinviano di una settimana. A Plan de Corones e 3 Cime Dolomites si potrà invece sciare già da questo fine settimana, grazie alle temperature che dovrebbero diminuire, portando un po’ di neve naturale e favorendo il lavoro dei cannoni.
Tra gli altri problemi delle società impiantiste c’è anche quello del personale che non si trova, perché il fermo dal marzo 2020 ha convinto numerosi stagionali a cercare delle alternative occupazionali. In ogni caso su tutte le piste si sta lavorando. O meglio, non su tutte. Infatti c’è chi, anche sulle Dolomiti bellunesi, sta aspettando le linee guida e i vincoli che verranno posti per capire se conviene attivarsi oppure no.
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