Poliziotto in servizio a Venezia arrestato per mafia
Sebastiano Vecchio, assistente capo in forza alla polizia ferroviaria, in manette con l'accusa di appartenere alla 'ndrangheta calabrese
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MESTRE. Tocca anche un poliziotto in servizio a Mestre la l’operazione della Polizia di Stato e dei Carabinieri del Ros di Trento e Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, finalizzata all'esecuzione di 5 fermi emessi nei confronti di elementi di vertice, luogotenenti e affiliati alla potente cosca della 'ndrangheta Serraino operante a Reggio Calabria e nel Nord Est, in particolare in Trentino Alto Adige.
L'operazione "Pedigree 2", a seguito di indagini della Polizia di Stato con il supporto del Ros dei Carabinieri, ha, ancora una volta accertato la capacità della 'ndrangheta di darsi strutture, i famigerati "locale", e imbastire traffici criminali ben oltre i confini calabresi.
Tra i fermati nell'operazione figura infatti l'assistente capo della polizia di Stato Sebastiano 'Seby' Vecchio, in servizio per un decennio al compartimento di polizia ferroviaria di Venezia, da quest’estate sospeso dal servizio per motivi disciplinari.
Vecchio è stato per diversi anni consigliere comunale di Reggio Calabria ed esponente di Alleanza nazionale, partito in cui fu eletto durante la sindacatura dell'ex sindaco e governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. Sebastiano Vecchio è accusato di associazione mafiosa ed a suo carico, "è stato delineato un gravissimo quadro indiziario".
Vecchio, dal 22 giugno 2007 al 5 luglio 2010, era stato nominato assessore alla Pubblica istruzione da Scopelliti, e dal giugno 2011 all'ottobre 2012 ricoprì anche la carica istituzionale di presidente del Consiglio comunale di Reggio.
Seconda l'accusa, il poliziotto indagato risulta legato "a doppio filo con la cosca Serraino e con altri esponenti della criminalità organizzata reggina, ricavando benefici elettorali ed assicurando ai suoi sodali una ventennale "messa a disposizione" per venire incontro alle loro più svariate esigenze".
L'ex assessore poliziotto, che durante il suo mandato consiliare subì due attentati con la distruzione della sua autovettura mentre era assessore, partecipò il 12 marzo del 2010 ai funerali del capobastone Domenico 'Mico' Serraino - fratello di 'don' Ciccio Serraino assassinato per vendetta dalla cosca De Stefano-Libri insieme al figlio Alessandro all'interno degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria durante la guerra di mafia degli anni '80 - violando l'ordinanza del questore con cui si vietava il trasporto della salma di Domenico Serrarino in forma pubblica e solenne.
Vecchio era arrivato a Venezia una decina di anni fa come semplice agente. Schivo e riservato non legava con i colleghi. Dopo essere stato eletto ha ottenuto il distacco per incarichi amministrativi per molti anni.
Da quando era tornato aveva avuto alcuni screzi con i colleghi che forse avevano cominciato a sospettare qualcosa ed era stato trasferito alla segreteria del compartimento Polfer di Mestre.
Dall’estate era stato sospeso dal servizio dopo essere stato raggiunto da un avviso di garanzia. Ora l’arresto.
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