Donna morta in incendio a Portogruaro. Fermato un uomo accusato di omicidio
Clamorosa svolta nelle indagini. Si tratta di un vicino di casa di 23 anni, amico di Marcella Boraso. Interrogato per tutta la notte in caserma dai carabinieri
Rosario Padovano
PORTOGRUARO. Svolta nel caso della morte di Marcella Boraso, la 59enne padovana, residente da 16 anni in via Croce Rossa a Portogruaro, trovata morta ieri, mercoledì 22 luglio, a seguito di un controllo per un incendio.
All’alba di oggi è stato arrestato un uomo di 23 anni, Wail Boulaieb, di origine marocchina. Lo sostengono fonti qualificate che hanno collaborato alle indagini. Ieri per almeno 10 ore di fila è stato ascoltato nella caserma dei carabinieri di Portogruaro un vicino di casa, una persona di 23 anni già conosciuta alle forze dell’ordine per i suoi precedenti.
I due si conoscevano e intrattenevano una relazione di amicizia. Nella casa del soggetto sono state trovate tracce di cenere compatibili con quelle rinvenute nell’appartamento andato a fuoco.
Qui lo scenario era da incubo: schizzi di sangue erano presenti dappertutto. Il volto della donna era sfigurato. Potrebbe essere stato colpito da un arnese oppure sbattuto a forza sugli arredi del bagno.
La salma è sotto sequestro così come gli appartamenti in uso a Marcella Boraso e alla persona sentita dagli inquirenti.
Wail Boulaieb è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. Secondo la procura di Pordenone, competente per territorio, sono gravi e concordanti gli indizi a carico del 23enne di origini marocchine accusato dell'omicidio volontario di Marcella Boraso, trovata priva di vita nel bagno della propria abitazione dai Vigili del fuoco, chiamati dai vicini per spegnere un principio di incendio nell'abitazione. Un'indagine-lampo durata meno di 12 ore dal momento del ritrovamento del cadavere.
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