VENEZIA.«La situazione in Veneto è stabile, sotto controllo. Ci preoccupano i ceppi dei virus portati da fuori, dai paesi esteri»: Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che gli ultimi focolai in regione sono di cittadini arrivati dall'estero «e per questo - precisa - è stato intensificato il controllo».
Tra le nazioni citate il Benin, la Serbia, il Kosovo, la Macedonia, la Moldavia. il Congo. «Bisogna che l'Oms - osserva - indichi quali sono i Paesi che hanno problemi, lo ribadiamo da tempo». Un dato, che non è irrilevante, aggiunge, è l'abbassamento dell«età media: c'è infatti il caso di una mamma di 23 anni del Camerun con il bimbo di 6, due gemellini di 4 anni e la loro mamma, tutti infettati. Zaia ha inoltre evidenziato che è stato fatto sequenziare il virus della Serbia.
»Nei quattro tamponi effettuati è emerso che la carica virale era molto elevata, i virus sono identici tra loro e appartenenti al cluster dei virus isolati in Serbia, ben diversi dai quelli finora isolati in Veneto e in Italia. E ad oggi non è possibile associare specifiche mutazioni alla diversa patogenicità del virus, perché finora non ci sono studi - ha concluso - che mettano in relazione forme cliniche con le mutazioni del virus«.
Ecco il report completo sui nuovi focolai in Veneto