Il presidente Miteni McGlyn «Limiti dei Pfas rispettati»
VENEZIA. Il presidente della Miteni, l’irlandese Brian Anthony McGlyn e il direttore tecnico Davide Drusian, sono comparsi ieri mattina davanti alla Commissione d’inchiesta sui Pfas del Consiglio...
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VENEZIA. Il presidente della Miteni, l’irlandese Brian Anthony McGlyn e il direttore tecnico Davide Drusian, sono comparsi ieri mattina davanti alla Commissione d’inchiesta sui Pfas del Consiglio regionale. Due ore di audizione, con domande molto dettagliate, sono servite a ricostruire l’attività della società al centro dell’indagine della Procura di Vicenza sulle responsabilità relative all’inquinamento da sostanze perfluoalchiliche. Miteni, come ha reso noto nei giorni scorsi, ha intercettato la falda al 99%; in sostanza la barriera antinquinamento realizzata per pulire l’acqua, immette ora in circolo acqua pulita per la quasi totalità. Rispettati anche i limiti che la Regione ha imposto alle aziende, gli stessi previsti per l’acqua potabile.
«Si è trattato di un incontro con domande puntuali e l’azienda ha potuto chiarire tutto nel dettaglio», il commento dei responsabili Miteni al termine dell’audizione. E il presidente della Commissione Manuel Brusco: «È stata una presenza importante, così come importante è stata la collaborazione manifestata, con particolare riferimento al loro impegno nel continuare nella ricerca dei rifiuti mirata a risolvere il problema della contaminazione delle falde». La Commissione ha inoltre votato all’unanimità per continuare i lavori per altri 60 giorni; verranno sentiti in futuro i referenti regionali all’Agricoltura, quelli ministeriali all’Ambiente e alla Sanità (in particolare dell’Istituto Superiore Sanità) e le associazioni di categoria del territorio.
Intanto, questa mattina, una delegazione di Legambiente, Coordinamento Acque Libere da Pfas, Mamme No Pfas e Genitori attivi zona rossa, incontrerà a Palazzo Balbi l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto per un aggiornamento sulla situazione dell'inquinamento. Verrà consegnata anche la petizione con le firme raccolte contro i Pfas, circa 14.500 (e altrettante per quella indirizzata al governo, per applicare limiti più restrittivi).
Sabrina Tomè
«Si è trattato di un incontro con domande puntuali e l’azienda ha potuto chiarire tutto nel dettaglio», il commento dei responsabili Miteni al termine dell’audizione. E il presidente della Commissione Manuel Brusco: «È stata una presenza importante, così come importante è stata la collaborazione manifestata, con particolare riferimento al loro impegno nel continuare nella ricerca dei rifiuti mirata a risolvere il problema della contaminazione delle falde». La Commissione ha inoltre votato all’unanimità per continuare i lavori per altri 60 giorni; verranno sentiti in futuro i referenti regionali all’Agricoltura, quelli ministeriali all’Ambiente e alla Sanità (in particolare dell’Istituto Superiore Sanità) e le associazioni di categoria del territorio.
Intanto, questa mattina, una delegazione di Legambiente, Coordinamento Acque Libere da Pfas, Mamme No Pfas e Genitori attivi zona rossa, incontrerà a Palazzo Balbi l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto per un aggiornamento sulla situazione dell'inquinamento. Verrà consegnata anche la petizione con le firme raccolte contro i Pfas, circa 14.500 (e altrettante per quella indirizzata al governo, per applicare limiti più restrittivi).
Sabrina Tomè
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