«Zero Pfas nell’acqua di Lonigo» Abbattute le sostanze inquinanti
Il risultato è stato raggiunto dall’acquedotto del Chiampo dopo l’applicazione dei nuovi filtri Dell’Acqua: nei prossimi giorni toccherà agli altri impianti. I direttori dei Servizi idrici in commissione
di Sabrina Tomè
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VICENZA. Raggiunto a Lonigo l’obiettivo Pfas zero. Lo ha reso noto ieri l’Arpav Veneto in una nota nella quale sottolinea come il risultato sia stato conseguito grazie al nuovo sistema di filtraggio messo in funzione la scorsa settimana dall’acquedotto Acque del Chiampo. Il dato arriva all’indomani della manifestazione che proprio a Lonigo ha riunito oltre 10 mila persone scese in piazza contro l’inquinamento delle acque.
I valori di tutti i composti perfluoroalchilici e degli isomeri sono scesi al di sotto del limite di quantificazione in pochi giorni, informa l’Agenzia regionale dell’Ambiente spiegando altresì che il risultato, certificato dai propri laboratori, si è registrato nell’impianto di filtraggio di via dell’Artigianato. «L’attività svolta da Acque del Chiampo fa parte di un progetto complessivo sulla potabilità cui ha dato impulso il presidente della Regione», afferma Nicola Dell’Acqua, coordinatore regionale Ambiente e Salute e direttore generale Arpav, che ieri ha incontrato Luca Zaia al Dipartimento di Treviso per illustrare i dati. «Stiamo effettuando analisi supplementari su tutti gli impianti acquedottistici», aggiunge Dell’Acqua, «i risultati raggiunti a Lonigo sono confermati dai dati dei nostri laboratori da venerdì ad oggi. Una tendenza positiva che entro pochi giorni riguarderà tutti gli impianti».
Le modalità tecniche che hanno permesso l’abbattimento dei Pfas sono state oggetto anche dell’incontro tenutosi ieri mattina in Regione, con l’audizione in commissione d’inchiesta dei gestori dei Servizi idrici del territorio. Più precisamente sono stati sentiti i presidenti e i direttori di Acque del Chiampo, Medio Chiampo, Centro Veneto Servizi, Acque Vicentine, Acque Veronesi, Alto Vicentino Servizi e inoltre quelli dei Consigli di Bacino Valle del Chiampo, Bacchiglione e Veronese e di Veneto Acque. «È stata una giornata molto ricca e positiva per la Commissione d’inchiesta regionale sui Pfas», ha dichiarato ieri al termine dei lavori il presidente Manuel Brusco, «Abbiamo sentito, infatti, i gestori delle acque assieme ai consigli di bacino che sono chiamati ad amministrare e coordinare lo sviluppo della rete idrica della nostra regione, anche in relazione al problema dei Pfas. Nel corso dell’incontro sono emersi due aspetti positivi. Il primo: è sempre più necessario arrivare ad un coordinamento tra queste realtà, oltre che con Regione e ministero, e con tutti gli attori presenti sul territorio, per quel che concerne l’uso dei fondi e le decisioni da prendere sulla vicenda. Il secondo dato positivo: i gestori si sono dichiarati pronti, progetti alla mano, fin da subito, a partire con gli interventi che garantirebbero acqua pulita dentro le case di tutti i cittadini colpiti dalla contaminazione».
I valori di tutti i composti perfluoroalchilici e degli isomeri sono scesi al di sotto del limite di quantificazione in pochi giorni, informa l’Agenzia regionale dell’Ambiente spiegando altresì che il risultato, certificato dai propri laboratori, si è registrato nell’impianto di filtraggio di via dell’Artigianato. «L’attività svolta da Acque del Chiampo fa parte di un progetto complessivo sulla potabilità cui ha dato impulso il presidente della Regione», afferma Nicola Dell’Acqua, coordinatore regionale Ambiente e Salute e direttore generale Arpav, che ieri ha incontrato Luca Zaia al Dipartimento di Treviso per illustrare i dati. «Stiamo effettuando analisi supplementari su tutti gli impianti acquedottistici», aggiunge Dell’Acqua, «i risultati raggiunti a Lonigo sono confermati dai dati dei nostri laboratori da venerdì ad oggi. Una tendenza positiva che entro pochi giorni riguarderà tutti gli impianti».
Le modalità tecniche che hanno permesso l’abbattimento dei Pfas sono state oggetto anche dell’incontro tenutosi ieri mattina in Regione, con l’audizione in commissione d’inchiesta dei gestori dei Servizi idrici del territorio. Più precisamente sono stati sentiti i presidenti e i direttori di Acque del Chiampo, Medio Chiampo, Centro Veneto Servizi, Acque Vicentine, Acque Veronesi, Alto Vicentino Servizi e inoltre quelli dei Consigli di Bacino Valle del Chiampo, Bacchiglione e Veronese e di Veneto Acque. «È stata una giornata molto ricca e positiva per la Commissione d’inchiesta regionale sui Pfas», ha dichiarato ieri al termine dei lavori il presidente Manuel Brusco, «Abbiamo sentito, infatti, i gestori delle acque assieme ai consigli di bacino che sono chiamati ad amministrare e coordinare lo sviluppo della rete idrica della nostra regione, anche in relazione al problema dei Pfas. Nel corso dell’incontro sono emersi due aspetti positivi. Il primo: è sempre più necessario arrivare ad un coordinamento tra queste realtà, oltre che con Regione e ministero, e con tutti gli attori presenti sul territorio, per quel che concerne l’uso dei fondi e le decisioni da prendere sulla vicenda. Il secondo dato positivo: i gestori si sono dichiarati pronti, progetti alla mano, fin da subito, a partire con gli interventi che garantirebbero acqua pulita dentro le case di tutti i cittadini colpiti dalla contaminazione».
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