VENEZIA. La Procura di Venezia ha voluto sentire il 26enne marocchino residente nella provincia di Rovigo, segnalatosi due giorni fa su Facebook per un post shock sulle stragi di Parigi che recitava: «12 sono pochi...quello dell'11 settembre era più bello». Il giovane, un calciatore dilettante, si era poi scusato sui social per quelle parole, sostenendo di essere stato frainteso. Questo non ha evitato l'apertura di un fascicolo d'inchiesta sulla vicenda, tuttavia senza ipotesi di reato.
Della posizione del magrebino si sta interessando anche il Ros dei Carabinieri. Il marocchino, in veste di testimone, è stato sentito dalla Procura di Venezia, competente in Veneto in materia di terrorismo. Secondo quanto si è appreso, avrebbe ribadito di non aver contatti con gruppi islamici estremisti, sostenendo la propria avversità alla violenza e sottolineando che il suo commento era riferito all'esposizione mediatica data ai fatti di Parigi.