Barbara guida il bicolore Pdl-Lega
«I doppi incarichi? Ho puntato sull’esperienza degli assessori»
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I PROTAGONISTI. I nomi sono da qualche giorno sulla bocca di tutti. Lo schema è rinnovamento nella continuità: 5 assessori nuovi e 5 della precedente giunta, con alcune variazioni nelle deleghe. Un’Amministrazione fortemente segnata dal Pd. Ci sarà il poker dell’ex Margherita, con Rossi (vicesindaco), Sinigaglia, Piron e Colasio. E potrebbe esserci il tris degli ex Ds: Bortoli, Zampieri e Carrai. Una situazione che mette in forte imbarazzo l’Italia dei Valori, rappresentata in giunta solo da Pipitone, ridimensionata rispetto al risultato elettorale. Tra i nomi sicuri anche Alessandro Zan, di Sinistra per Padova. Per Daniela Ruffini c’è l’alternativa della presidenza del consiglio comunale, con il rischio però di subire ritorsioni al momento del voto dell’aula sulla sua nomina. L’ipotesi di Marta Della Vecchia, esponente della lista civica di Zanonato, sembra meno forte: quel posto il sindaco lo terrà per un suo fedelissimo.
L’URBANISTICA. Il rebus comincia a risolversi con l’urbanistica a Piron. Rossi resta alla mobilità forse con in più i lavori pubblici; Sinigaglia al sociale; Colasio alla cultura; Zan all’ambiente; Pipitone alla casa; Bortoli con bilancio, patrimonio e manutenzioni.
LE FAMIGLIE. La vera novità della giunta Zanonato sarà Umberto Zampieri assessore alle famiglie. Tra nove giorni compirà 31 anni, si è sposato a marzo ed è in procinto di diventare papà. L’obiettivo è portare avanti tre piani Peep per calmierare i prezzi delle case.
Cambia la musica in Provincia. La presidente Barbara Degani mette nel frullatore assessori e deleghe e ne esce una giunta rivoluzionata. Così piena di facce nuove da indurre la segreteria a preparare i «cavalieri» con cognome e nome degli inquilini del Palazzo. Anche chi faceva già parte dell’esecutivo (Marcato, Riolfatto, Fecchio e Tosetto) dovrà misurarsi con temi inediti. «Vi presento la mia squadra» dice orgogliosa la Degani, 43 anni il prossimo 11 agosto, che lascerà a Vittoriano Mazzon il suo scranno in consiglio regionale. Per il momento il bicolore Pdl-Lega Nord conta dieci assessori, ma il team potrebbe ampliarsi di un paio di unità «quando ci verrà trasferita in toto dalla Regione la delega dell’Urbanistica». Delega che per il momento è nelle mani della presidente.
A differenza di Giustina Destro, che per la sua giunta volle soltanto maschi, la neo-presidente pidiellina avrà al suo fianco un’altra donna, Arianna Lazzarini, 33 anni, segretaria organizzativa della Lega Nord, che alle Europee del 6-7 giugno ha raccolto 11.726 preferenze. La Lazzarini si occuperà di Politiche familiari, Servizi sociali e Pari opportunità. «E’ la mia prima esperienza amministrativa - si emoziona Arianna - E’ un onore far parte di questa squadra. Riserverò una particolare attenzione alle famiglie padovane e venete». All’impegno in Provincia abbinerà pure quello di consigliere e assessore a Pozzonovo. E la presidenza del consiglio sarà ancora di Luisa Serato (Lega), assessore a San Martino di Lupari.
Proprio quella del doppio incarico (nel Comune di residenza e a Palazzo Santo Stefano) pare la costante della giunta Degani. Vicesindaco di Correzzola è Mauro Fecchio (pidiellino di provenienza aennina), 40 anni il prossimo 18 luglio, che assume la titolarità dell’Ambiente e continua a gestire la Protezione civile.
Addirittura sindaco (di Albignasego) è l’architetto Massimiliano Barison, pidiellino di provenienza forzista (di rito padriniano), 38 anni il prossimo 13 settembre, che dedicherà il suo tempo al Lavoro e alla Formazione. «Dobbiamo trovare risorse anche all’esterno della Provincia» è l’impegno di Barison, che già si prepara a rimboccarsi le maniche.
Vicepresidente dell’esecutivo è Roberto Marcato, che si occuperà di Viabilità, Cave e Polizia mineraria, Politiche energetiche, Parchi e risorse naturali. Con l’aggiunta di Caccia e Pesca. Guarda caso il nuovo presidente veneto della Federcaccia si chiama Flavio Tosi ed è il sindaco di Verona. Vero «uomo forte» della giunta appare Roberto Tosetto, pidiellino di provenienza forzista (di rito casariniano), 48 anni il prossimo 12 novembre, che non avrà certo il tempo di annoiarsi: per lui la Degani ha riservato Bilancio e Programmazione, Trasporti, Personale, Informatica e Ced, Gemellaggi. Tosetto è stato appena nominato assessore a Trebaseleghe e fa parte del cda di Cosecon. Dovrà fare i conti con le minori entrate (7-8 milioni di euro) dovute alla riduzione delle tasse d’iscrizione al registro auto. Tra le novità della giunta anche Fabio Conte, 50 anni, consigliere di maggioranza a Monselice dopo esserne stato sindaco per due mandati. Per lui Attività produttive, Finanziamenti comunitari, Istruzione e Offerta scolastica, Ricerca universitaria, Cooperazione internazionale. Domenico Riolfatto, altro casariniano, eredita l’Agricoltura da Luciano Salvò e vi aggiunge Difesa del suolo e Polizia provinciale.
Presidente veneto dei giovani del Pdl, Enrico Pavanetto, 35 anni, sarà l’omologo di Flavio Zanonato, dovendosi occupare di Sicurezza e Immigrazione (oltre che di Volontariato e Associazionismo): «Affronteremo gli stessi problemi: non so se arriveremo alle medesime soluzioni». Alle iniziative interculturali di Palazzo Moroni Leandro Comacchio, leghista, neo-assessore a Cultura, Sport, Tempo libero e manifestazioni, Identità veneta, contrapporrà la valorizzazione della cultura locale. Assessore leghista a Cittadella è Gilberto Bonetto, 43 anni, che dedicherà il suo tempo a Edilizia scolastica, Espropri, Rapporti con gli enti ed educazione stradale. Ieri, infine, la giunta ha affidato all’ex-assessore alla Cultura Massimo Giorgetti l’incarico di capo di gabinetto. Domani debutta il consiglio.
A differenza di Giustina Destro, che per la sua giunta volle soltanto maschi, la neo-presidente pidiellina avrà al suo fianco un’altra donna, Arianna Lazzarini, 33 anni, segretaria organizzativa della Lega Nord, che alle Europee del 6-7 giugno ha raccolto 11.726 preferenze. La Lazzarini si occuperà di Politiche familiari, Servizi sociali e Pari opportunità. «E’ la mia prima esperienza amministrativa - si emoziona Arianna - E’ un onore far parte di questa squadra. Riserverò una particolare attenzione alle famiglie padovane e venete». All’impegno in Provincia abbinerà pure quello di consigliere e assessore a Pozzonovo. E la presidenza del consiglio sarà ancora di Luisa Serato (Lega), assessore a San Martino di Lupari.
Proprio quella del doppio incarico (nel Comune di residenza e a Palazzo Santo Stefano) pare la costante della giunta Degani. Vicesindaco di Correzzola è Mauro Fecchio (pidiellino di provenienza aennina), 40 anni il prossimo 18 luglio, che assume la titolarità dell’Ambiente e continua a gestire la Protezione civile.
Addirittura sindaco (di Albignasego) è l’architetto Massimiliano Barison, pidiellino di provenienza forzista (di rito padriniano), 38 anni il prossimo 13 settembre, che dedicherà il suo tempo al Lavoro e alla Formazione. «Dobbiamo trovare risorse anche all’esterno della Provincia» è l’impegno di Barison, che già si prepara a rimboccarsi le maniche.
Vicepresidente dell’esecutivo è Roberto Marcato, che si occuperà di Viabilità, Cave e Polizia mineraria, Politiche energetiche, Parchi e risorse naturali. Con l’aggiunta di Caccia e Pesca. Guarda caso il nuovo presidente veneto della Federcaccia si chiama Flavio Tosi ed è il sindaco di Verona. Vero «uomo forte» della giunta appare Roberto Tosetto, pidiellino di provenienza forzista (di rito casariniano), 48 anni il prossimo 12 novembre, che non avrà certo il tempo di annoiarsi: per lui la Degani ha riservato Bilancio e Programmazione, Trasporti, Personale, Informatica e Ced, Gemellaggi. Tosetto è stato appena nominato assessore a Trebaseleghe e fa parte del cda di Cosecon. Dovrà fare i conti con le minori entrate (7-8 milioni di euro) dovute alla riduzione delle tasse d’iscrizione al registro auto. Tra le novità della giunta anche Fabio Conte, 50 anni, consigliere di maggioranza a Monselice dopo esserne stato sindaco per due mandati. Per lui Attività produttive, Finanziamenti comunitari, Istruzione e Offerta scolastica, Ricerca universitaria, Cooperazione internazionale. Domenico Riolfatto, altro casariniano, eredita l’Agricoltura da Luciano Salvò e vi aggiunge Difesa del suolo e Polizia provinciale.
Presidente veneto dei giovani del Pdl, Enrico Pavanetto, 35 anni, sarà l’omologo di Flavio Zanonato, dovendosi occupare di Sicurezza e Immigrazione (oltre che di Volontariato e Associazionismo): «Affronteremo gli stessi problemi: non so se arriveremo alle medesime soluzioni». Alle iniziative interculturali di Palazzo Moroni Leandro Comacchio, leghista, neo-assessore a Cultura, Sport, Tempo libero e manifestazioni, Identità veneta, contrapporrà la valorizzazione della cultura locale. Assessore leghista a Cittadella è Gilberto Bonetto, 43 anni, che dedicherà il suo tempo a Edilizia scolastica, Espropri, Rapporti con gli enti ed educazione stradale. Ieri, infine, la giunta ha affidato all’ex-assessore alla Cultura Massimo Giorgetti l’incarico di capo di gabinetto. Domani debutta il consiglio.
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