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Doppio anello in piazzale Stazione a Padova: passerà un tram ogni tre minuti

Ecco come i tecnici hanno risolto il nodo dell’interscambio tra i tragitti del futuro sistema “Smart”: convivenza difficile tra il Translohr, gli autobus, le macchine ma anche ciclisti e pedoni

Claudio Malfitano
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Un «nodo di interscambio ad anello» in piazzale Stazione è la sfida forse più difficile della terza linea del tram. La rete padovana con i tre percorsi Sir è infatti di tipo “a stella” e – al contrario di quelle “magliate” delle grandi città – ha un punto in cui tutti i tracciati si incontrano. Ed è appunto il piazzale davanti alla stazione ferroviaria.

Come gestire dunque l’incrocio dei diversi percorsi, soprattutto per il fatto che con i percorsi dei tre Sir si riusciranno a ricavare ben otto diverse linee “Smart”? I tecnici progettisti (capitanati dalla società “Metropolitane milanesi”) hanno offerto come soluzione il doppio anello che si svilupperà in tutto il piazzale.

Ma non sarà per nulla semplice gestire la convivenza con autobus, i taxi, le macchine, le biciclette, i monopattini e i pedoni che attraverseranno lo stesso spazio. Gli stessi rendering elaborati dai progettisti mostrano una situazione che non si può non definire piuttosto caotica. Secondo i primi calcoli dei progettisti, infatti, nelle ore di punta in stazione dovrebbe passare un tram ogni 3 minuti.

IL NODO DI INTERSCAMBIO

«Il progetto analizza e risolve il nodo Stazione FS, futuro interscambio delle diverse linee tranviarie – si legge nel progetto definitivo del Sir2, che completa la rete – Il progetto prevede la creazione di un nodo di interscambio ad anello che interessa l’intero piazzale, in modo da ridurre eventuali interferenze ed accodamenti. Il nodo di interscambio proposto consente un’agevole inversione di marcia dei mezzi tranviari e il possibile ricovero di un mezzo in avaria, grazie alla presenza di quattro binari a servizio del piazzale».

Dunque l’intero spazio – dalla parte dell’hotel Grand’Italia fino al lato del terminal delle corriere extraurbane – sarà attraversato da un doppio anello di binari collegati da due scambi a nord e a sud. L’anello sarà “alimentato” dai binari provenienti da corso del Popolo, da viale della Pace e dal cavalcavia Borgomagno. Resterà comunque un binario che collegherà il cavalcavia a corso del Popolo senza entrare nell’anello, come attualmente fa il Sir1. Mentre i mezzi provenienti dal centro e diretti all’Arcella entreranno nell’anello, lo attraverseranno tutto e poi si dirigeranno verso la rampa del Borgomagno.

LA DOPPIA ROTONDA

L’altro punto davvero “delicato” dell’area stazione è l’uscita dei binari del Sir2 diretti verso la Stanga. C’è da superare infatti la doppia rotonda di viale della Pace e via Tommaseo che già oggi in alcuni orari soffre di code e rallentamenti. I binari non entreranno nelle due rotatorie ma saranno spostati più a est accanto all’area dell’ex Ifip. Le due rotatorie saranno però “risagomate” diventando un’unica rotatoria “a fagiolo”, sul modello di quella della Stanga.

L’incrocio più difficoltoso per il tram sarà dunque soprattutto con viale della Pace, mentre poi via Tommaseo sarà in parte riservata al tram. Una sorta di “prova generale” avviene già oggi, visto che nell’area davanti la chiesa della Pace è stata ricavata una corsia preferenziale per i bus in direzione proprio della stazione, che da qualche settimana è “sorvegliata” da un varco elettronico.

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