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Spaccia a casa mentre è in sedia a rotelle: sette pusher fermati dalla polizia a Padova

Abita in una casa Ater di via Poleni ed è gravemente disabile ma portava avanti lo stesso l’attività di vendita di stupefacenti

Edoardo Fioretto
2 minuti di lettura

A sinistra una vista di via Poleni al Portello: nelle case Ater abitava lo spacciatore in sedia a rotelle. A destra una volante della polizia impegnata in un controllo

 

Un disabile in sedia a rotelle, quattro cittadini tunisini, un uomo di origini nigeriane e uno del Togo sono stati controllati e arrestati in sei diverse operazioni antidroga condotte dalla sezione Criminalità diffusa del Reparto mobile, tutte svolte nella giornata di sabato scorso, in diversi quartieri della città.

SPACCIATORE IN SEDIA A ROTELLE

Difficilmente si poteva sospettare di lui, immobilizzato in casa a causa di una grave disabilità certificata da una commissione medica dell’Inps nel 2020. Eppure un 62enne italiano sabato mattina è stato scoperto a spacciare cocaina tra le mura dell’appartamento Ater in cui è residente, in via Poleni, zona Portello.

Si tratta però di un pluripregiudicato, già finito nei guai per reati di spaccio nel maggio di quest’anno, quando si faceva aiutare da un amico tunisino per far circolare la droga tra i clienti. L’operazione di sabato, condotta dai poliziotti della Squadra mobile, era scattata dopo diverse segnalazioni dei residenti della zona. Ad alimentare i sospetti che nell’appartamento di via Poleni il 62enne fosse tornato a spacciare è stato poi il frequente via-vai di giovani tossicodipendenti noti alle forze dell’ordine, identificati nel corso delle attività di appostamento.

Allora è scattata l’operazione. I poliziotti hanno dapprima seguito una donna che era stata notata citofonare al sospettato, quindi si sono introdotti nello stabile e hanno documentato le modalità con cui l’uomo di 62 anni scambiava stupefacenti in cambio di denaro dalla porta socchiusa dell’appartamento. Solo allo scattare dell’arresto però l’uomo ha palesato il suo stato di disabilità, indicando agli agenti la sedia a rotelle piegata in fondo alla stanza.

Arrestato – ma subito rilasciato dal pm in virtù delle precarie condizioni di salute – il 62enne è stato segnalato all’Inps per una visita di revisione dell’invalidità.

SPACCIO IN VIA VIGONOVESE

Le operazioni di polizia sono proseguite a Terranegra, in via Vigonovese, con due diverse operazioni antidroga. Durante la prima, sabato mattina, è stato fermato e arrestato un cittadino tunisino di 23 anni che era stato notato avvalersi di un connazionale minorenne per spacciare dosi di cocaina. Colti in flagranza di reato mentre cedevano una dose di cocaina per 50 euro a un 43enne di Veggiano, i due giovani tunisini sono stati denunciati. Mentre il 23enne andrà in giudizio per direttissima questa mattina, il minorenne è stato affidato ad una comunità.

A poca distanza, nel pomeriggio, un altro colpo contro lo spaccio. Un giovane tunisino è stato notato durante gli appostamenti di polizia cedere una dose di cocaina ad un 25enne padovano. Fermato dagli agenti della Squadra mobile, lo straniero si è prima identificato come minorenne e quindi, dopo una visita radiologica che ne ha attestato la maggiore età, ha confessato di avere 18 anni. Inevitabile a quel punto l’arresto per spaccio, e il conseguente accompagnamento al Cpr di Gorizia.

OPERAZIONI IN CITTÀ

È finito nei guai un pregiudicato tunisino di 34 anni, alla cui cattura hanno contribuito le segnalazioni di alcuni residenti dell’area di via Internato Ignoto che avevano indirizzato la polizia ad una possibile attività di spaccio. Il 34enne è stato individuato in un bar della zona e, una volta identificato e trovato in possesso di una modesta quantità di hashish, è emerso che su di lui pendeva un provvedimento di carcerazione per reati di spaccio avvenuti nel 2017: è stato quindi portato al Due Palazzi.

Nella stessa giornata, un altro tunisino irregolare di 20 anni è stato invece fermato e denunciato per detenzione ai fini di spaccio di 15 grammi di hashish, in zona San Carlo.

In piazza Salvemini sono stati invece fermati due cittadini irregolari: un nigeriano di 33 anni in possesso di dosi di eroina e marijuana, e un 28enne del Togo. Entrambi sono stati accompagnati al Cpr di Gorizia per il rimpatrio.

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