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La paura dopo il delitto: «Busa era un’isola tranquilla. Adesso siamo terrorizzati»

Il consigliere Tacchetto: «Avverto un senso di preoccupazione crescente». Il timore dei residenti: «Con l’arrivo del tram aumenterà la microcriminalità»

Giusy Andreoli
2 minuti di lettura

I soccorritori in azione sabato sera dopo la tragica aggressione

 

C’è preoccupazione a Busa per gli ultimi episodi che hanno coinvolto la frazione più “cittadina” di Vigonza perché a due passi dal capoluogo, Padova.

Una zona residenziale che non ha mai avuto grossi problemi in termini di sicurezza. Anche se c’è chi ricorda una baby gang che ha dato parecchio filo da torcere nel recente passato, un gruppo di minorenni che di sera usava radunarsi nel parco davanti alla parrocchia della Madonna di Lourdes, abusando di alcolici e disturbando i residenti. Gli ultimi episodi spaventano di più, c’è il timore che Busa perda la nomea di isola tranquilla.

Non tutti si sono accorti sabato sera di quello che stava accadendo. Ma chi c’era, come Mario, che abita nel condominio il cui porticato è stato usato dal gruppo di nordafricani per incontrarsi, le urla le ha sentite. «Ero in casa» dichiara l’uomo «stavo facendo da mangiare e ho sentito urlare». Di più non dice.

Nevio, invece, racconta di quello che succede ogni sera nella striscia di verde sotto il condominio. «Sabato con mia moglie eravamo a teatro e quando siamo tornati, quasi a mezzanotte, c’era qualcosa fuori dal mondo. Siamo rimasti sbalorditi. Siamo preoccupati perché questa è una zona tranquilla e signorile, ci sono persone di un certo livello sociale. Ora siamo terrorizzati, abbiamo paura, è successo un fatto straordinario, ma questo parchetto davanti è completamente buio. Potrebbe essere più illuminato perché abbiamo un faro che è in mezzo a un albero, o si tagliano i rami o si sposta il faro perché di notte succede di tutto, bevono birra, fanno tutte le porcherie immaginabili. Al mattino quando scendo trovo lattine vuote. Cosa che succede anche nel parco davanti alla chiesa. Anche i ragazzi che vengono davanti ai supermercati a chiedere l’euro dei carrelli della spesa si siedono qui al pomeriggio e le loro 2 o 3 bottiglie se le fanno. Questi non fanno niente, sia, chiaro, però disturba».

Interviene anche il consigliere di maggioranza Niccolò Tacchetto, che a Busa lavora in un supermercato e raccoglie le confidenze di molti clienti. «Dopo l’episodio avvenuto sabato sera ho parlato con diversi residenti e c’è senso di preoccupazione crescente» dichiara Tacchetto «dopo gli episodi delle rapine al bancomat e delle baby gang si aggiunge ora questo grave fatto. Molti sono preoccupati dall’arrivo del tram, si teme un conseguente aumento della microcriminalità. Come l’anno scorso, con la consigliera Marisa Grisenti cercheremo di riorganizzare le passeggiate per la sicurezza per dare un maggiore senso di tranquillità ai cittadini. A questi fatti aggiungo l’accattonaggio molesto: più volte siamo intervenuti per una persona che chiede l’elemosina in maniera aggressiva».

Un altro residente nel palazzo, Nicolò, dà il voto sicurezza alla frazione: «Da 10 a 0 do 7, io trovo che Busa sia invece tranquilla» .

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