Villaggio della salute in Prato della Valle a Padova: dagli occhi alla glicemia è corsa alle visite gratuite
Contestata l’assessore regionale alla sanità Lanzarin: «Meno politica e più sanità per tutti, non solo per i ricchi». La replica: «Situazione sotto controllo, ma ognuno deve fare la propria parte»
Edoardo Fioretto
«È un giorno di festa, non il palco per contestazioni», tenta di spiegare un addetto alla sicurezza del “Dì Sanità Weekend” in Prato della Valle. Eppure ieri mattina dalla piccola folla in fila per il taglio del nastro del “Villaggio della prevenzione” si sono sollevate alcune voci di contestazione. «Meno politica e più sanità per tutti», ripetono due uomini dal fondo della fila. Voci a cui si aggiunge quella di una signora, visibilmente indignata: «La sanità oggi è solo per chi ha soldi».
Tra le rappresentanze ufficiali all’inaugurazione del “Villaggio della prevenzione” – in cui erano riunite circa 20 tra associazioni e istituzioni che fornivano prestazioni mediche gratuite – spiccano il direttore generale dell’Azienda Ospedale Università Giuseppe Dal Ben, il consigliere con delega al progetto “Città sane” e direttore della Terapia Intensiva dell’Azienda Ivo Tiberio, e l’ideatore delle dell’evento di prevenzione medica Matteo Ercolin.
Ospite d’onore, l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin. Ed è proprio durante l’intervento di quest’ultima che le contestazioni si sono fatte sentire.
«La Regione sta investendo risorse nella prevenzione con il Piano regionale della prevenzione 2020-2025 e con la campagna “Vivo bene”», ha detto Lanzarin nel discorso di apertura della giornata «sono iniziative come queste che danno ancora più forza al nostro impegno per i cittadini».
La cerimonia di inaugurazione prosegue, le polemiche si calmano mentre alcuni contestatori vengono invitati ad allontanarsi.
E così al taglio del nastro c’è solo spazio per i sorrisi: del resto è veramente un giorno di festa. Distribuiti sul lobo di Prato della Valle su cui si affaccia la basilica di Santa Giustina, ieri e fino alle 19 di oggi, si parla di sanità. Obiettivo comune, la prevenzione.
LA GIORNATA
A pochi minuti dall’apertura dei cancelli ieri s’erano già formate lunghe file agli stand per le visite gratuite: le più gettonate, quelle oculistiche della fondazione Banca degli occhi, i test della glicemia e di prevenzione dell’osteoporosi allo stand della Croce Rossa.
Tra le visite proposte anche lo sportello d’ascolto psicologico di Quipsico e i test di “valutazione fisica” sportiva a cura del reparto di Medicina dello Sport dell’Azienda.
Molti gli anziani, l’assoluta maggioranza, ma anche alcune persone incuriosite dall’opportunità di sottoporsi ad esami preventivi.
Un momento di festa, che ha saputo trasmettere una vena di leggerezza e serenità in un contesto che spesso è associato ad ambienti legati alla malattia.
Un’iniziativa che porta la prevenzione gratuita per tutti nella piazza più grande d’Italia, in una cornice di bellezza come il Prato della Valle.
E per molti è sicuramente stata un’occasione importante per sottoporsi a esami specialistici o di routine, che altrimenti avrebbero avuto difficoltà a prenotare
. «Alla fine chi viene qui trova un luogo protetto, in cui ripescare dentro di sé il coraggio di sottoporsi a visite che altrimenti non farebbe, o per pigrizia, o per imbarazzo», ha osservato Ercolin, l’ideatore.
LA CONTESTAZIONE
Restano però anche le preoccupazioni di alcune delle persone che hanno sfilato tra i tendoni. Tra queste, la voce di una delle contestatrici: «Sono amareggiata», ha ripreso la signora che aveva alzato la voce durante il taglio del nastro «sono in attesa da due anni di una visita dermatologica.
Non mi è stata fatta, non ho avuto modo di prenotarla e nemmeno nessuno mi ha mai richiamato per prendere appuntamento. Alla fine sono dovuta ricorrere al settore privato, usando sia le mie conoscenze per trovare una clinica alternativa, che il mio portafogli per pagare profumatamente la visita».
In Prato della Valle visite specialistiche gratuite sabato 16 e domenica 17 settembre
A parlare è Raffaella Rettore, ex infermiera con oltre 30 anni di esperienza, tra la medicina d’urgenza e l’ambulatorio del carcere Due Palazzi: «Il modo con il quale trattano al giorno d’oggi le liste d’attesa, sempre più lunghe e ingestibili» conclude «è qualcosa che non ho mai visto in tutta la mia carriera. E se eventi come questo in Prato – che è comunque bello ci siano – hanno successo, è anche perché la sanità fatica a gestire le liste d’attesa per le visite di prevenzione».
LA REPLICA
Sulla spinta di queste reazioni, che denunciano carenze di personale che affaticano il sistema della sanità pubblica, l’assessore Lanzarin a margine della cerimonia ha assicurato che «la Regione Veneto ha sotto controllo la situazione».
Quindi ha aggiunto, rispetto alla sanità privata: «Bisognerebbe anzi precisare che il privato accreditato non è aumentato rispetto a 10 anni fa, ed esiste un rapporto complementare con loro. Il momento, va detto, non è facile tra carenza di personale, riorganizzazione post Covid e aumento delle prescrizioni dovute proprio all’uscita dall’emergenza.
Ma io credo sia il momento in cui dobbiamo tutti fare la nostra parte, e quindi fare un lavoro molto attento per quanto riguarda medici di base e specialisti» ha concluso. Oggi nuovo appuntamento con la sanità in Prato.
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