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Sgarbi boccia il progetto ex Cima a Teolo: «Buttatelo, non passerà mai»

Il sottosegretario della Cultura precisa: «È uno scempio, il Ministero ha l’ultima parola»

Federico Franchin
2 minuti di lettura

Vittorio Sgarbi, sottosegretario del Ministero della Cultura

 

Il sottosegretario del Ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi, boccia la maxi lottizzazione ex Cima, a Monteortone di Teolo.

Sgarbi entra in scivolata sull’operazione e mette in guardia il comune di Teolo.

«Quella lottizzazione, nel cuore dei Colli Euganei, non passerà mai», dice il sottosegretario di Stato.

«Il Ministero, per quanto mi riguarda, darà sempre pare negativo a quel tipo di operazione. I Colli Euganei non si toccano e quindi quel progetto non ha alcuna possibilità di andare in porto».

Le parole di Sgarbi suonano come una musica dolce per il comitato spontaneo sorto per dire no contro la lottizzazione: «Ho seguito da vicino le vicende relative a questa lottizzazione, attorno alla quale ci sono stati anche pareri contrari di docenti universitari.

Una delle palazzine che saranno realizzate a Teolo 

Io mi limito a dire che su quell’area sussiste ancora dai tempi della Legge Romanato-Fracanzani che aveva salvato i Colli Euganei dalla deturpazione delle cave (era il 1971). In quell’occasione era stato posto un vincolo paesaggistico su quell’area, vincolo chiaro, che va rispettato e che come Ministero abbiamo tutta la voglia di far rispettare».

Sgarbi lancia un affondo nei confronti del sindaco di Teolo Valentino Turetta, che tra l’altro appartiene allo stesso partito politico, Forza Italia: «Le questioni paesaggistiche sono di competenza del Ministero della Cultura. È l’Ente, l’unico Ente, che ha in mano la decisione finale su questioni che riguardano il paesaggio, come questa. Quindi il sindaco pensi ad altro. Il progetto può già buttarlo nel cestino, perché non passerà mai. Pensi ad altre cose, come strade, cimiteri, scuole e il paesaggio lo lasci trattare da parte di chi ha competenza in materia, come il Ministero.

Il Comune di Teolo potrà magari anche trovare un parere favorevole da parte di un Sovrintendente, anche se dubito fortemente dato che ho già dato disposizioni al Soprintendente Vincenzo Tiné di mantenere viva l’attenzione su qualunque richiesta, per sua natura irricevibile, ma poi questo parere deve arrivare da noi, in Ministero, e io, da sottosegretario, dico già che lo straccerò, forte del fatto che sull’area ex Cima di Teolo insiste un vincolo paesaggistico che tutale lo splendido scenario e paesaggio dei Colli Euganei».

Sgarbi ricorda anche quando era sceso in campo in difesa del castello del Catajo, ai tempi della possibile costruzione di un centro commerciale a Due Carrare.

«Sapete tutti come è finita in quell’occasione», puntualizza e ricorda deciso.

«All’epoca mi spesi molto per bloccare quello scempio. Fui costretto a far approvare un vincolo, che allora non c’era, su quell’area. Quel vincolo risultò decisivo.

Qui già c’è e basta solamente farlo rispettare. Possono quindi fare tutte le manifestazioni favorevoli che vogliono, possono intraprendere tutte le strade possibili, ma per la lottizzazione ex Cima la strada sarà sempre sbarrata e non ci sarà mai alcuna chance di approvazione da parte del Ministero», conclude. «È tutto tempo perso per il sindaco e chi appoggia una tale iniziativa, che va a deturpare il paesaggio dei Colli Euganei».

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