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Padova, niente verifica di impatto ambientale per la nuova linea del tram

Via libera del Comitato tecnico dopo l’esame dell’impatto del Sir2. Tra le indicazioni date: rafforzare la vegetazione e stalli per moto e bici

luca preziusi
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Il tram. La linea Sir2 collegherà Rubano e Vigonza 

Per la terza linea del tram non serve la “Via”, verifica di impatto ambientale. Il progetto ha un valore “green” oggettivo, che quindi non dovrà superare il tradizionale esame ecologico. Tre mesi fa è stata trasmessa da Aps la documentazione del progetto definitivo della linea Sir2 alla Provincia, quella che collegherà Rubano a Vigonza, necessaria per avviare la procedura di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale. Si tratta di un controllo utile a capire quanto l’opera possa essere in contrasto dal punto di vista ambientale con l’esistente.

Il comitato tecnico ha esaminato tutta la documentazione presentata, tra cui gli elaborati progettuali, lo studio preliminare e le osservazioni arrivate e dopo aver recepito i pareri delle amministrazioni e degli enti interessati, all’unanimità ha espresso parere positivo. Ha però indicato alcune raccomandazioni e condizioni da rispettare in fase di progettazione esecutiva. Bisognerà, per esempio, rafforzare la componente vegetazionale e delle opere di mascheramento nelle aree dove sorgeranno i parcheggi scambiatori, prevedendo la scelta di alberi in grado di farlo e individuando materiali e arredo finalizzati a minimizzare la componente infrastrutturale.

Servirà predisporre stalli per moto e bici nei parcheggi scambiatori, attraversamenti pedonali idonei e una revisione del progetto illuminotecnico. «Si è conclusa una procedura molto importante con un parere positivo, che ci permette ora di andare avanti con i prossimi passi – spiega l’assessore alla mobilità Andrea Ragona – Primo tra tutti la manifestazione d’interesse per la progettazione esecutiva e i lavori, che dovremo pubblicare entro il 30 giugno. Per realizzare questo progetto, la sinergia tra istituzioni ed enti è necessaria e preziosa».

Il progetto presentato alla Provincia già recepiva le osservazioni elaborate dai Comuni coinvolti o dall’ente gestore del servizio, ma soprattutto quanto emerso nel corso del dibattito pubblico. Concluso questo iter, ora sarà possibile procedere con la Conferenza di servizi entro luglio, mentre i consigli comunali di Padova, Rubano e Vigonza, dovranno approvare la variante urbanistica. «Un progetto è escluso dalla procedura di impatto ambientale quando non presenta possibili ulteriori impatti ambientali significativi – chiarisce il presidente di Aps Giuseppe Farina – Si tratta di un atto fondamentale che attesta come l’opera si inserirà in modo ottimale nell’ambiente».

«Era già successo per il Sir3 (la seconda linea dalla stazione-Voltabarozzo, ndr) – chiude Riccardo Bentisk, amministratore delegato di Aps – Si tratta di un’esclusione che evidenzia ulteriormente il grande valore ambientale che l’opera tranviaria avrà per Padova. Sui tempi siamo assolutamente in linea con le scadenze previste dal Pnrr».

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