Stupro alla Baita al lago. Per Filippo Roncato si aprono le porte del carcere
La Cassazione ha respinto anche l’ultimo ricorso del 27enne di Loreggia contro la condanna a 6 anni per la violenza fuori dal locale di Castelfranco. A dicembre è stato condannato anche per un altro palpeggiamento a una sedicenne
Federico Cipolla
La violenza era avvenuta in una pagoda all'esterno del locale
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai legali di Filippo Roncato, condannato per la violenza sessuale di una quindicenne alla Baita al Lago di Castelfranco. Per il 27enne di Loreggia, figlio di un imprenditore del settore del mobile e pierre di diverse discoteche, nei prossimi giorni si apriranno le porte del carcere.
«Andrà a costituirsi. Ha lottato fino in fondo per fare valere le sue ragioni, ma ora c’è una sentenza da rispettare. Ne è consapevole ed è sereno», ha riferito il suo avvocato Fabio Pavone, che ha difeso Roncato insieme a Manuela Turcato. Il 27enne deve scontare una pena di 6 anni.
La vicenda risale all’agosto del 2016 fa quando i due ragazzi si conobbero durante una serata nel locale da ballo di Castelfranco.
La violenza avvenne in una pagoda semi-abbandonata all’esterno della Baita Al Lago, in fondo ad una lunga scalinata di pietra. Un amico di Roncato, Giulio Peschetola, impedì ad una ragazza di andare a vedere cosa stava succedendo nella pagoda ed eventualmente soccorrere la minorenne.
Tornata a casa la ragazzina, sconvolta e in lacrime, aveva raccontato quanto successo ai genitori che si erano recati dai carabinieri della compagnia di Castelfranco, per sporgere denuncia.
Dopo alcuni giorni di indagine, gli inquirenti dell’Arma di Castelfranco avevano sentito le testimonianze di vari giovani, arrivando a disporre, su decisione del giudice delle indagini preliminari, gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per Roncato, poi revocati.
Poi si è aperta la fase del processo, che ha portato a condannare Peschetola a un anno di reclusione per il reato di violenza privata, mentre Roncato era stato condannato a sei anni. Gli ulteriori gradi di giudizio, nonostante il ragazzo abbia sempre detto essersi trattato di un rapporto consenziente, non hanno cambiato l’esito giudiziario della vicenda.
A dicembre il 27enne di Loreggia ha subito, in secondo grado, un’altra condanna per violenza sessuale ai danni di una minorenne. In quel caso Roncato avrebbe palpeggiato e forzato una sedicenne a subire un approccio tutt’altro che gradito. Era accaduto nel soggiorno di casa di un amico, e solo le grida della ragazzina avrebbero fermato il ragazzo dal proseguire. —
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