Abano, avvio d’anno record. «Più turisti che nel 2019, ecco la nuova promozione»
Tra gennaio e febbraio quasi 27 mila presenze in più rispetto a quattro anni fa. Il sindaco entusiasta: «Padova e Montegrotto non sono riusciti a fare come noi»
Federico Franchin
Abano resta una delle mete turistiche preferite in Veneto
«Siamo l’unico Comune che ha fatto registrare nel primo bimestre dell’anno più presenze rispetto al 2019. Padova e Montegrotto non sono riusciti a fare come noi». C’è grande soddisfazione nelle parole del sindaco di Abano, Federico Barbierato, nell’analizzare i dati relativi alle presenze registrate nei primi due mesi dell’anno.
Andando nello specifico, Abano ha totalizzato a gennaio 116.063 presenze (nel 2019 erano state 104.094) e a febbraio 99.113 (84.267) per un totale di 215.176 presenze (nel 2019 furono 188.361).
A Montegrotto le presenze a gennaio di quest’anno sono state 46.580 (51.128 nel 2019), mentre a febbraio sono state 34.481 (41.645 nel 2019), per un totale di 81.061 rispetto alle 92.773 presenze del 2019.
Quanto a Padova, le presenze totali sono state 206.100 rispetto alle 215.595 del 2019. A gennaio sono state 102.853 (111.064 nel 2019) e a febbraio 103.247 (104.581 nel 2019).
«Siamo molto soddisfatti per la riprese che il nostro Comune sta avendo dopo il Covid», dice il primo cittadino. «Abbiamo battuto nei dati anche Padova in un periodo di inizio anno che per le Terme non è di certo di alta stagione, come magari può essere per le città d’arte. I dati ci dicono che Abano ha mantenuto intatto, se non aumentato, il suo fascino.
Abano è un marchio che attira ancora molto italiani e stranieri, che stanno tornando in gran forza a frequentare le nostre Terme. C’è ancora molto da fare, ma siamo sulla strada giusta e possiamo dire che le scelte operate in questi anni stanno pagando».
Continua: «Quello che dobbiamo fare ora per mantenere questo trend è anche risolvere il problema degli alloggi per i lavoratori e su questo stiamo lavorando con albergatori, Casa di Cura e Fidia. Insieme stiamo cercando soluzioni per porre rimedio alla problematica».
La strada indicata dal sindaco è chiara. «Dobbiamo continuare la promozione delle nostre Terme, cercando di usare un linguaggio più moderno, considerando che il target a cui ci si rivolge ora è più ampio. Dobbiamo cercare di essere le Terme degli sportivi e delle famiglie. Con l’Università, con la quale abbiamo intensificato le collaborazioni, è necessario poi portare avanti la ricerca, trovando altre proprietà curative dei nostri fanghi e delle nostre acque termali».
Le Terme virano sempre più verso la destagionalizzazione. «Ormai si lavora 10 mesi e mezzo e quindi le nostre strutture stanno diventando sempre più annuali, cosa che consente di proporre contratti di lavoro duraturi».
La conclusione: «Ora andiamo avanti con la promozione della nostra destinazione turistica che avverrà in ambito Ogd. È fondamentale arrivare ad individuare la fondazione che ci porterà ad acquisire i finanziamenti e su questo sta ben lavorando il presidente Davide Moro». —
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