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Gestione parrocchia di Monteortone: il bilancio 2022 è in rosso

Segno meno per 37mila euro e debito totale di mezzo milione. L’effetto lungo del post pandemia e lavori di manuntenzione

Federico Franchin
1 minuto di lettura
Il bilancio 2022 della parrocchia di Monteortone è in rosso 

Il caro energia che ha attanagliato famiglie e imprese l’anno scorso è pesato anche sulla parrocchia di Monteortone, tanto da risultare decisivo nella chiusura in passivo del bilancio 2022. Bilancio che si è attestato col segno meno a 36.919,09 euro.

A fronte di 378.476,16 euro di costi, si sono registrati 341.557,07 euro di ricavi.

L’indebitamento complessivo ammonta allora ora mezzo milione di euro. Nel 2022, con l’attenuarsi della pandemia, si è registrato una ripresa delle attività parrocchiali. «Sotto l’aspetto economico questo ha influito sulle offerte che si sono raccolte e anche sulle entrate legate alle varie attività della parrocchia (sagra, feste varie, gestione di attività commerciali)», fanno sapere dall’ufficio economato della parrocchia di Monteortone.

«Da sottolineare che la pandemia, con la conseguente crisi nel mercato del lavoro, ha contribuito ad evidenziare situazioni precarie di famiglie e, al tempo stesso, a creare una maggiore sensibilità verso questo problema: sono aumentate sensibilmente le offerte pro-missioni e famiglie bisognose e di conseguenza anche le erogazioni con lo stesso scopo (26.780 euro)».

«Ricordiamo», aggiungono, «che i sei appartamenti ricavati nella Casa del Pellegrino, sono ceduti con regolare contratto d’affitto a tempo determinato a famiglie in emergenza abitativa, in collaborazione con i Servizi Sociali di Abano, con il Centro Aiuto alla Vita e uno, dal 2022, ad una famiglia di profughi ucraini attraverso una cooperativa che opera con la Prefettura».

Sul fronte dei costi, che comprendono anche il fatturato della sagra e delle altre feste (dal 2022 regolarmente svolte e registrate come attività commerciale), si rileva l’aumento delle utenze.

«Nel nostro caso sono letteralmente raddoppiate, passando da 39.869 euro a 79.599 euro», si precisa. «Altra voce che merita attenzione è quella relativa alle manutenzioni straordinarie, in parte conseguenti al restauro della facciata del Santuario (linee elettriche, scarichi, condotta gas, riscaldamento per 74 mila euro) ed in parte per la messa a norma del patronato».

Il bilancio, previsto in pareggio, si è chiuso invece con un disavanzo di 36.919,09 euro, somma leggermente inferiore a quanto speso in più per le utenze.

«Nel 2023 si prevede e si spera in un ritorno alla normalità con risultati economici che permettano, come per il passato, una graduale riduzione dell’indebitamento complessivo che ancora si attesta sui 500 mila euro».

La scuola dell’infanzia Maria Immacolata, La Caritas parrocchiale ed il circolo Monteortone (Noi), pur operando all’interno delle strutture ed in stretta collaborazione con la Parrocchia, hanno bilanci separati. ––

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